Domani l’addio a Silvio Maisti, “grande uomo, marito, papà”

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L’ultimo saluto al giovane di Valmontone morto in crociera si terrà a Roma. La moglie: “Proteggici sempre grande uomo, marito, papà”

silvio maisti valmontone

Si terrà domani 13 maggio a Roma il funerale di Silvio Maisti, il trentacinquenne cresciuto a Valmontone e morto su una nave a largo di Civitavecchia al rientro da una crociera. L’ultimo saluto al valmontonese si terrà alle 12.30 nella chiesa di Santa Maria Madre dell’Ospitalità, in via del Torraccio. Un luogo simbolico per la famiglia, perché in quella parrocchia era stato battezzato il figlio di Silvio, nato poco più di un anno fa.

L’ok al funerale è arrivato oggi, dopo che il medico legale ha svolto l’autopsia sul corpo del giovane. Ma ora non è più il momento degli accertamenti, quanto quello dell’addio a una persona che con la sua storia ha fatto commuovere in tanti. Silvio, infatti, durante il viaggio in nave aveva chiesto alla fidanzata di sposarlo, ottenendo il “Sì” della ragazza alla presenza dei rispettivi famigliari.

La promessa sposa, dopo giorni di lutto e di silenzio, in queste ore ha ricordato il suo Silvio, descrivendolo come un “grande uomo, marito e papà”. Lo ha fatto con un toccante post su facebook: “Puoi decidere di restare con i piedi per terra quanto vuoi – ha scritto –, però poi alla fine se arriva una cosa bella, vera, vuoi o non vuoi il cuore è più leggero e l’anima è serena. La tieni tra le cose da proteggere, diventa pensiero costante, sorriso, desiderio,silenzio, rispetto, voglia, pace. Le cose belle sono belle perchè le senti anche quando fanno silenzio”.

Io non so perchè la vita è stata così crudele con noi – ha proseguito – ma tu sei il mio miracolo e giuro che non dirò più perchè ti hanno tolto da me, da noi, ma ringrazio per averti avuto affianco e so che continuerò ad averti per l’eternità. Ti Amiamo tanto Vita nostra, tu vivi dentro me e dentro Edoardo per sempre. Io so che ci rincontreremo un giorno quando sarà il momento.. sono morta dentro mi hanno strappato l’anima con le mani, ma per adesso dammi la forza di crescere nostro figlio come abbiamo sempre desiderato. Proteggici per sempre GRANDE Uomo, Marito e Papà“.

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