Dall’Outlet di Valmontone all’ex “Città della Musica” lo sviluppo è legato alla ripresa

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Le società hanno già firmato le convenzioni con il Comune ma l’emergenza coronavirus ha per ora rallentato l’ampliamento dei negozi del Valmontone Outlet e la costruzione del centro commerciale intersettoriale in attesa del superamento della “sindrome della capanna”

I programmi di sviluppo dell’Outlet di Valmontone dell’ex Città della Musica sarebbero legati alla ripresa dell’economia. L’emergenza coronavirus ha infatti colpito tutte le attività produttive, dai negozi di quartiere ai grandi marchi. L’effetto sull’economia del covid-19 è stata la contrazione delle vendite al dettaglio in tutta l’Eurozona. Un vero crollo se si pensa che ad aprile le vendite sono scese del 11,7% rispetto ad aprile 2019 e del 19,6% su base annua.

L’apertura scaglionata dei negozi sta dando nuovo ossigeno all’economia. C’è però ancora da verificare come la gente supererà la “sindrome della capanna”, cioè la volontà di restare a casa, bloccati dall’idea (irrazionale) secondo cui fuori c’è un pericolo da cui proteggersi. Dopo due mesi di tartassanti allarmi, nella testa dei consumatori potrebbe essere rimasta l’idea di rimanere a casa, di non uscire e di non spendere in attesa di vedere come andrà a finire. Una ripresa debole dei consumi potrebbe quindi far riprogrammare gli investimenti nel commercio.

Lo sviluppo del Valmontone Outlet e di via della Pace

Sul territorio i progetti di sviluppo sono agganciati alla ripresa. A Valmontone, ad esempio, era nei programmi l’ampliamento dell’Outlet. Nelle casse del Comune sono già state versate centinaia di migliaia di euro di oneri di urbanizzazione e lo stesso ente locale aveva anche messo in programma l’apertura di una farmacia comunale nella nuova ala dell’Outlet di Valmontone.

Nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco Alberto Latini ha però dichiarato che l’emergenza coronavirus ha portato gli investitori a rimandare l’avvio dei lavori. Secondo quanto dichiarato dal Sindaco in Consiglio, l’investimento potrebbe essere rimandato alla primavera del 2021. Ciò ha portato anche il Comune a rivedere i suoi piani: la mancata apertura della farmacia ha causato qualche problema alle previsioni dell’Azienda speciale comunale che dovrà gestirla. Secondo altre fonti l’investimento potrebbe partire prima ma in ogni caso sarebbe “fortemente ancorato alla ripresa dei consumi”.

Analoga sorte segue lo sviluppo commerciale di via della Pace. Per l’ex Città della Musica, oggi Centro Commerciale Intersettoriale, gli investitori hanno firmato la convenzione di cui abbiamo parlato a lungo. Lo sviluppo dell’area commerciale è però ancor più legato alla ripresa dei consumi di quanto lo sia l’ampliamento dell’Outlet. Su via della Pace, infatti, si tratta di costruire ex novo e vendere gli immobili commerciali. Anche questa attività, quindi, risente dell’incertezza sul futuro.

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