Lariano recepisce la normativa sulla rigenerazione urbana

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Ok dal Consiglio comunale di Lariano all’integrazione delle norme tecniche attuative del piano regolatore generale per rendere più semplici, in alcuni casi, i cambi di destinazione d’uso e l’adeguamento sismico (con possibile ampliamento)

Con due delibere il Consiglio comunale di Lariano ha recepito la normativa della Regione Lazio sulla rigenerazione urbana. La legge regionale 7/2017 è stata recepita a Lariano integrando le norme tecniche attuative del piano regolatore generale con due articoli. Entrambe le delibere sono state portate in discussione dall’assessore all’urbanistica Claudio Crocetta all’unanimità dei presenti. Al Consiglio non hanno partecipato le opposizioni, in protesta per la mancanza di alcuni punti nell’ordine del giorno.

Le modifiche alle norme tecniche del Prg di Lariano

Tornando alla rigenerazione urbana, le opportunità per i privati erano state già illustrate in un convegno del 2017. Le delibere approvate hanno inserito nelle norme tecniche attuative del prg due nuovi articoli (il 12 bis e il 12 ter) e ne è stato variato un altro (il 7). Complessivamente, le modifiche permettono cambi di destinazioni d’uso più semplici. Secondo quanto ha spiegato in Consiglio l’assessore Crocetta, “sarà possibile cambiare in maniera diretta la destinazione d’uso di edifici e fabbricati esistenti, riconvertendoli ai nuovi usi, con interventi di ristrutturazione edilizia, anche con demolizioni e ricostruzioni”. Ciò si potrà applicare anche a fabbricati inutilizzati o dismessi purché siano legittimamente realizzati, sanati o condonati.

Il recepimento della normativa sulla rigenerazione urbana ha effetti anche sulla ristrutturazione edilizia di edifici residenziali. La legge regionale e le delibere comunali aprono infatti a interventi, anche di demolizione e ricostruzione, per migliorare la risposta delle strutture ad eventi sismici. “In questo caso – ha detto Crocetta – la legge consente, nel caso di realizzazione di tali interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, di poter usufruire di un ampliamento del 20% del volume (o superficie utile) residenziale esistente fino ad un massimo di 70 mq di superficie”.

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