Chat e intercettazioni nell’indagine che ha scosso Colleferro

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I dipendenti pubblici arrestati dai Nas “inguaiati” dalle chat dei propri telefoni. Il sindaco di Colleferro: “Piena fiducia nell’operato della magistratura”

colleferro

Sono ancora ai domiciliari i dipendenti pubblici arrestati la scorsa settimana dai Nas su ordine del gip di Velletri. I quattro, tre del Comune di Colleferro e uno della Asl Roma 5, dovranno comparire davanti al giudice delle indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia.

Al termine dell’interrogatorio il giudice deciderà se confermare o sostituire le misure cautelari disposte nell’ordinanza chiesta e ottenuta dalla Procura di Velletri. Il provvedimento ha riguardato tre componenti della centrale unica di committenza del comune di Colleferro e il responsabile dello stesso organismo.

L’ordinanza ha decapitato l’Area Vigilanza e Servizi Sociali del Comune di Colleferro, e il servizio Lavori Pubblici. Quanto alla Asl Roma 5, il funzionario inserito della Centrale Unica di Committenza del comune era a capo del servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione.

Ad inguaiare i funzionari pubblici, ci sarebbero intercettazioni e le chat degli smartphone. Le conversazioni acquisite sotto il coordinamento della Procura di Velletri supporterebbero le ipotesi di reato alla base dell’ordinanza. In pratica, secondo la Procura gli indagati non avrebbero partecipato, come invece verbalizzato, alle sedute della commissione di gara finalizzate alla scelta della ditta che doveva fornire il servizio di mensa scolastica.

Nell’attesa delle decisioni della magistratura di Velletri, i funzionari indagati sono stati sospesi d’ufficio dal servizio. Per far fronte alle evenienze, il sindaco di Colleferro ha nominato un nuovo dirigente del servizio Vigilanza e Servizi sociali.

Lo stesso giorno degli arresti, in un comunicato, il sindaco Pierluigi Sanna aveva espresso “piena fiducia nell’operato della Magistratura”. Inoltre, aveva aggiunto che sarà sua “premura tenere informato il Consiglio Comunale e la conferenza dei capigruppo su eventuali comunicazioni ufficiali” concernenti la vicenda.

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