Gli ultimi 200 km verso il Bambin Gesù. Matteo: “Per la prima volta ho pianto”

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La raccolta fondi arriva a 5333 euro ma per il giovane di Lariano il percorso toscano è un inferno. Stanotte è stato ospite di una famiglia: “Ci tengo a ringraziarli, sono stati gentilissimi”

Dopo oltre 400 km di cammino la stanchezza si sente. I polpacci fanno male e ogni passo diventa più pesante. La consolazione di non aver più grandi dislivelli davanti evapora sotto i colpi del caldo, che rende il cammino infinito. Sta affrontando questo Matteo Luddeni, il giovane che cammina verso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per raccogliere fondi contro i linfomi. Attualmente si trova in provincia di Arezzo, con un polpaccio gonfio e la stanchezza che la fa da padrona. Probabilmente si fermerà per mezza giornata a riposare per poi riprendere il cammino.

Il diario di Matteo: per la prima volta ho pianto

Ieri la giornata è iniziata tardi (alle 7.30) perché i 50 km del giorno prima mi hanno distrutto. Sono partito alle 8.15 e durante la mattinata ho incontrato un signore molto gentile che si è fermato e mi ha chiesto se avessi bisogno di qualcosa. Gli ho chiesto la cortesia di sistemarmi il telo-poncho perché c’era il pericolo che piovesse. E infatti poi ha piovuto e ho dovuto camminare sotto la pioggia. Quando la pioggia è finita, è uscito un sole che mi ha ucciso. A pranzo ho mangiato del sushi e sono ripartito subito dopo pranzo, verso le 15, per arrivare tra La Pietrella e San Pancrazio dopo una salita distruttiva.

Sono arrivato su che piangevo per i dolori ai polpacci: ieri è stato il primo giorno che ho pianto. Dovevo cercare un b&b: ce n’erano tre. Due non mi hanno risposto e uno mi ha fatto sapere che non faceva dormire le persone ma faceva solo catering. La fortuna è stata che ho incontrato una famiglia di Firenze (Tamara ed Emilio) a cui ho chiesto dell’acqua. Mi hanno dissetato e mi hanno ospitato nel loro giardino. “Ma hai mangiato?” mi ha chiesto la signora. Purtroppo non avevo cenato e mi ha preparato due piatti di bucatini col pomodoro. Sono stati gentilissimi e ci tengono a ringraziarli. A parte queste persone gentili, ieri c’è stata l’ennesima presa in giro da parte di chi mi ha visto camminare con lo zaino.

di Matteo Luddeni

La raccolta fondi per la lotta ai linfomi

Il cammino di solidarietà di Matteo Luddeni è iniziato a Bolzano e terminerà presso il Bambino Gensù di Roma. Il giovane militare di Lariano ha infatti deciso di passare così le sue ferie: camminare verso casa (invece di fare il Cammino di Santiago) e raccogliere fondi per la lotta ai linfomi e per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma (leggi qui le motivazioni).

Tra ieri ed oggi il cammino di Matteo ha raccolto oltre 300 euro, arrivando a 5.333 euro da donare al Bambino Gesù di Roma. L’obiettivo è di arrivare a 6 mila euro. Per contribuire alla raccolta fondi bisogna invece collegarsi sul sito gofundme.com (clicca qui). La piattaforma si occupa di raccogliere, documentare e tracciare le donazioni e disporrà poi il bonifico verso l’ospedale. La donazione può essere anonima o pubblica. Non c’è un importo massimo. Per seguire Matteo, ci si può collegare ai suoi profili social: al suo profilo Facebook (clicca qui) oppure alla pagina Instagram (eccola).

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