“Miracolo” ad Artena: salvi due milioni di euro di contributi. Ma altri due sono in bilico

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Con l’approvazione di due progetti il Comune ha salvato due milioni di euro assegnati ad Artena dal Ministero dell’Interno

artena veduta centro storico
Una veduta di Artena

Circa due milioni di euro di contributi statali sarebbero salvi. Il Comune di Artena ci sarebbe riuscito approvando due progetti e preparando le procedure di gara. Considerate le condizioni in cui si trova l’ente locale, con responsabili degli uffici part-time, spesso rinnovati e sempre condivisi con altri comuni, sembra quasi un miracolo.

I fondi sono quelli assegnati dal Ministero dell’Interno con un decreto del febbraio 2021. Riguardano il contrasto del dissesto idrogeologico in due diverse zone del territorio comunale. Una di queste è vicina a Villa Borghese e Fontana Fico. L’altra è una zona di Piana della Civita, dove i lavori interesseranno la mitigazione del rischio idrogeologico.

Ogni progetto è stato finanziato con poco meno di un milione di euro. Al netto delle spese di progettazione e a disposizione dell’Amministrazione, per ogni intervento sono previsti circa 670 mila euro di lavori. Soldi che erano bloccati e che erano a forte rischio perché l’ente doveva approvare i progetti definitivi e mandare tutto a gara.

L’ufficio tecnico, a fine 2022, ce l’ha fatta. Dopo che la centrale unica di committenza ha individuato i progettisti (in un caso lo Studio di Ingegneria Cosco Pasquale, nell’altro la Società Consolidamenti & Dissesti srl), l’ufficio ha dato l’ok agli elaborati presentati. Ha approvato i due progetti definitivi-esecutivi con annessi quadri economici e a questo punto non manca che fare la gara per i lavori, che mette in salvo i finanziamenti.

Oltre due milioni di euro ancora in bilico

Non si può ancora gioire, invece, per altri contributi ottenuti dal comune di Artena. Si tratta di oltre due milioni di euro anch’essi assegnati con decreto del Ministero dell’Interno. Quei soldi furono assegnati al comune nel 2020. E più volte abbiamo segnalato ritardi nelle procedure per l’impiego di quei fondi, che sono diversi dai 5 milioni di euro di marciapiedi, strade e altro.

Ad oggi per quegli interventi non risultano atti e la gara si sarebbe dovuta fare entro tempistiche ben definite. Ma la crisi politico-amministrativa che ha travolto il comune di Artena dopo l’indagine Feudo aveva forse distolto da quelle importanti scadenze l’attenzione degli amministratori dell’epoca – quelli rimasti al comune, ai quali avevamo chiesto responsabilità e coraggio per salvaguardare la struttura comunale dal naufragio. Ad oggi il decreto di revoca del finanziamento non sarebbe ancora arrivato, ma non si è ottimisti. Meglio sperare in un altro “miracolo”.

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