“Come fermare la guerra?” Assemblea pubblica con Santoro e Ognibene a Genzano

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A Genzano il 1 aprile assemblea pubblica sulla guerra in Ucraina con Michele Santoro, Daniele Ognibene e il sindaco Carlo Zoccolotti

Quattro milioni di cittadini ucraini in fuga dalla guerra stanno per arrivare nei paesi europei alla ricerca di accoglienza e aiuti. Fra questi ci sono tantissimi bambini, anziani e categorie indifese alle quali, in primo luogo, abbiamo il dovere di prestare la massima attenzione. Di questo e dell’impatto devastante che il conflitto fra Russia e Ucraina sta avendo sulle nostre vite si parlerà venerdì 1 aprile a Genzano nel dibattito organizzato dal movimento “Noi Domani” a partire dalle ore 18 nel Cinema Cynthianum (viale Giuseppe Mazzini, 9).

“Che fare per fermare la guerra?”: è il titolo scelto per il dibattito promosso dal consigliere regionale del Lazio e capogruppo di Leu, Daniele Ognibene, che vedrà come ospite principale il giornalista Michele Santoro. Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Genzano di Roma, Carlo Zoccolotti. Un’iniziativa meritevole quanto attesa.

“È giusto tornare ad armarsi? Spendere il 2% del PIL nelle spese militari – chiede retoricamente Daniele Ognibene – invece di dedicare quei fondi ad altro? Perché, invece, non investiamo nel dialogo e nella cultura? Non bisogna essere credenti o cristiani per condividere le parole di Papa Francesco che ha definito una vergogna e una pazzia pensare di aumentare la spesa per le armi”. “Il vero problema – prosegue il Consigliere regionale di Velletri – è il ruolo troppo marginale ricoperto finora dall’Europa nella mediazione di un conflitto che rischia di mettere in ginocchio l’intero continente”.

“Piuttosto – afferma il rappresentante di Liberi e Uguali – abbiamo il dovere come rappresentanti istituzionali di tenere alta l’attenzione sul tema dell’accoglienza e del supporto alle migliaia di famiglie ucraine che stanno arrivando in Italia. Come Regione Lazio – conclude – abbiamo da poco pubblicato un bando per sostenere l’accoglienza di queste persone nel nostro territorio regionale e dobbiamo garantire agli Enti Locali il massimo supporto nel gestire quella che a tutti gli effetti è una vera e propria emergenza umanitaria”.

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