Valmontone, pugno duro di Bernabei: ai commercianti morosi sarà sospesa la licenza

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Basterà essere morosi di 100 euro per vedersi sospendere la licenza commerciale dal Comune di Valmontone. Bernabei: “Stiamo salvando l’ente”

consiglio comunale valmontone

A Valmontone basterà essere morosi di 100 euro di tassa dei rifiuti, Ici, Imu, Tasi, occupazione suolo pubblico, pubblicità o canone mercatale per avere la licenza commerciale sospesa o addirittura revocata. A prevederlo è un regolamento approvato ieri dalla maggioranza del sindaco Veronica Bernabei tra le proteste delle opposizioni. Il sindaco ha replicato che serve a “salvare l’ente”.

In apertura di discussione l’assessore al Bilancio Roberto Matrigiani ha ricordato che la possibilità di adottare il regolamento in questione è stata prevista dal decreto legge 34-2019, di cui il comune si è avvalso. Matrigiani in proposito ha dichiarato che il regolamento non va preso come un atto punitivo ma come un modo per “mappare” la situazione. E ha aggiunto che la soluzione era stata già prospettata dal Comune alla Corte dei Conti per far fronte ai bassi incassi comunali.

Le opposizioni: “È un abominio. Metterà in ginocchio i commercianti di Valmontone”

Cristiana Carrozza ha affermato che una previsione del genere è una “velata minaccia” contro i commercianti, invitando gli amministratori a ridursi lo stipendio per solidarietà a fronte di “scellerate scelte di indebitamento” dovuto all’assunzione di “mutui per 4 milioni”. “Rinunciate anche parzialmente ai vostri stipendi prima di chiedere un sacrificio ai commercianti” ha urlato Carrozza.

Giorgia Bellotti ha sottolineato l’assenza dell’assessore al Commercio Mirko Natalizia e ricordato che “il Parco è stato moroso per anni e ora i commercianti potrebbero vedersi revocare le licenze”. Inoltre, ha affermato che il regolamento proposto dalla giunta Bernabei “metterà in ginocchio” le attività di Valmontone che sono state colpite dalla crisi degli ultimi anni.

Marco Gentili ha evidenziato che il regolamento in questione colpirà anche gli operatori valmontonesi del mercato, mettendo in luce che gli operatori di altri comuni, debitori con l’Amministrazione di Valmontone, non potranno avere sospesa la licenza rilasciata da altri enti. “Non so nemmeno come si faccia a discutere in consiglio questo regolamento senza la presenza dell’assessore competente” ha aggiunto Gentili riferendosi a Mirko Natalizia.

“C’è un’inflazione che galoppa e noi andiamo a chiedere 100 euro ai commercianti? Non si pensa alla salvaguardia dei dipendenti delle attività commerciali che magari per mille euro dovranno chiudere e mandare a casa i dipendenti? Ritirate questo punto, perché è un abominio” ha concluso Marco Gentili.

Veronica Bernabei: “Stiamo salvando l’ente”

Rispetto alle critiche avanzate, l’assessore Matrigiani ha ribadito che tale regolamento “serve a fare un perimetro” della situazione. L’amministratore ha aggiunto che l’assessore al Commercio era assente per un problema personale e ripetuto che il provvedimento è stato fatto a seguito delle osservazioni della Corte dei Conti e del Revisore dei Conti.

Anche il consigliere Alberto Latini, con un intervento non chiaro, ha affermato di aver “provato in tutti i modi” con i cittadini, aggiungendo che se un’attività ha tremila euro può rateizzare. “Credo che abbiamo superato il massimo della disponibilità in questi anni” ha detto Latini.

Il sindaco Veronica Berbanei ha accusato le opposizioni di “fare terrorismo”, dichiarando che l’Amministrazione comunale “sta facendo questi atti per salvare l’ente” alla luce delle osservazioni della Corte dei conti. E ha aggiunto che “basterà fare una rateizzazione e pagare la prima rata” per evitare la sospensione della licenza o la revoca. Il sindaco ha quindi detto che le opere fatte a Valmontone sono state fatte per rispondere alle esigenze dei valmontonesi.

La richiesta di ritiro del regolamento avanzata dalle opposizioni è stata respinta dall’Amministrazione e così i consiglieri comunali di minoranza hanno deciso di abbandonare l’aula, lasciando alla maggioranza la responsabilità di votare il provvedimento.

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