Microcosmo, ovvero “Visioni di paesaggi tra arte, scienza e letteratura” in mostra a palazzo Doria

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Incastonata nella residenza storica di Palazzo Doria Pamphilj, e in esposizione fino al 31 marzo, la mostra Microcosmo è parte di un più ampio programma di eventi denominato “Visioni di Paesaggi tra arte, scienza e letteratura” che coinvolge diversi spazi culturali dei Colli Albani e Prenestini. La seicentesca abitazione di Camillo Pamphilj si offre come lo scenario ideale per l’esposizione di arte contemporanea finanziata dalla regione Lazio e curata dall’artista Antonio Trimani e dalla responsabile del Palazzo Doria Pamphilj: Monica di Gregorio.

Tra le sale affrescate con le allegorie dei quattro elementi e dei quattro continenti si delinea il tema della mostra: le “Visioni di paesaggi contemporanei dal mondo”, settanta opere raffiguranti paesaggi surreali frutto di 40 artisti provenienti da tutto il mondo. Entrando ci immergiamo in un sapiente scambio tra gli idilliaci scenari evocati dalle antiche volte e le rappresentazioni dei paesaggi contemporanei.

Nel corso della mostra il tema del paesaggio viene pian piano dislocato, passando dalla percezione più diretta e immediata, alla rappresentazione dei paesaggi interiori che pervadono le personalità degli artisti e quella del visitatore. Il paesaggio è trasmutato, trasfigurato, ampliato a dismisura o ridotto ai minimi termini per permettere di esplorare in maniera diretta le visioni e le suggestioni da lui evocate, privandoci del contesto e proiettandoci direttamente nella forma priva di orpelli del luogo rappresentato.

Si tratta di luoghi della mente e dell’inconscio, realizzati da ogni artista secondo la propria tecnica per permettere al visitatore di viaggiare nello spazio, perdendosi nel proprio io. Star della mostra è l’opera OLO #1 del duo LU.PA., la performance che le ha viste chiuse per ventiquattr’ore in una micro-stanza e di cui le artiste stesse hanno parlato durante l’incontro dello scorso 8 marzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna