Due milioni di euro vinti a Valmontone con un biglietto del Bar Conte

La tabaccheria di via Casilina ha venduto sabato il gratta e vinci d’oro. Il fortunato? Forse di Valmontone, o forse no

Due milioni di euro al gratta e vinci. Tanto ha vinto un fortunato, forse di Valmontone. Il biglietto vincente lo ha venduto sabato pomeriggio il Bar Conte, sulla via Casilina, nella zona di Sant’Anna. Una vincita che non ha precedenti in città, arrivata con un “Tutto per tutto” da dieci euro. La dea bendata ha schioccato un bacio verso le 17.30 dell’altro ieri. Il numero vincente? Il trentotto.

In base a quanto racconta Michele Conte, del bar, l’uomo vincitore si è scelto un tagliando, l’ha pagato, l’ha grattato, ha alzato lo sguardo e gli ha detto: “Controlla se i miei occhi hanno visto bene”. “Avevano visto benissimo – racconta Michele – e ci siamo messi a ridere entrambi perché aveva vinto due milioni di euro”.

“Ho fatto le copie del biglietto – prosegue l’esercente di Valmontone – e poi mi è venuto in mente quel tabaccaio di Napoli che è scappato via col gratta e vinci da mezzo milione, così gli ho ridato subito il tagliando”. E ride: “Non volevo far fare un’altra brutta figura alla categoria dei tabaccai”.

“Poi gli ho detto di andare via per evitargli problemi con eventuali malintenzionati – spiega Michele –, perché rimaneva lì, contento, mentre si spargeva la voce e non si rendeva conto di quanti soldi avesse vinto”.

“Negli anni passati abbiamo sempre assistito a vincite alte – afferma il tabaccaio, la cui famiglia ha due tabaccherie a Valmontone e una a Velletri -, alcune volte cinquantamila, altre settantamila euro. Ma due milioni di euro mai: credo che una cifra così non sia mai stata vinta a Valmontone”.

Francesco Conte, il papà settantaduenne di Michele, ieri mattina era al bar insieme al figlio e alla figlia adottiva Alessia Ivanouskaya Recchia. Chi sia il fortunato vincitore non si sa. Potrebbe essere di Valmontone, ma potrebbe anche non esserlo.

“Di sicuro non è uno di noi” ride Francesco mentre progetta di fare una gigantografia del biglietto vincente e dice: “Avessimo vinto, saremmo già in vacanza”. “Non ho idea di chi possa essere – conferma Michele – ma, se ripassa, spero che ci offra da bere”.

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