Velletri: il giorno del vescovo Russo, che pensa “ai poveri, agli ultimi e ai dimenticati”

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Alle 18 si insedia a Velletri Monsignor Stefano Russo, nuovo vescovo della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni

stefano russo vescovo velletri

Tra poco più di un’ora si insedierà a Velletri il nuovo Vescovo della Diocesi di Velletri-Segni. Si tratta di Monsignor Stefano Russo, ex segretario generale della CEI. Il Monsignore succede a Vincenzo Apicella, andato in pensione a gennaio. La presa di possesso della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni avverrà con una cerimonia religiosa nella cattedrale di San Clemente a Velletri.

L’appuntamento in chiesa sarà l’ultimo di una serie di impegni che oggi hanno visto protagonista il prelato. Stamattina infatti Monsignor Russo ha celebrato una messa in carcere, a Velletri. Poi alle 15.30 è arrivato in piazza Garibaldi, ha incontrato le autorità civili nel palazzo comunale e i giovani davanti al Comune.

La lettera alla comunità diocesana

C’è attesa per le parole del nuovo vescovo. Il suo programma, a grandi linee, era stato già delineato in una lettera alla comunità diocesana. Il vescovo appena nominato aveva rivolto il primo pensiero “ai poveri, agli ultimi e ai dimenticati”, poi alle famiglie “che, con pazienza e coraggio, continuano a tessere le trame della comunità”. Quindi ai giovani, ai nonni, invitati a “non dimenticate mai che il futuro ha bisogno di ali ma anche di radici salde e di memoria”. Infine agli “ammalati e a tutti coloro che vivono situazioni di disagio e solitudine”.

“Porto nel cuore – aveva scritto nella lettera – l’immagine di una Chiesa in uscita più volte richiamata da papa Francesco e da lui raffigurata nei tratti dell’umanesimo cristiano che corrispondono ai sentimenti di Cristo Gesù: umiltà, disinteresse e beatitudine. Sono convinto che il Cammino sinodale che vede profondamente impegnata la “nostra” Chiesa di Velletri-Segni sarà l’occasione per assumere sempre più questi sentimenti per corrispondere alle sfide attuali”.

L’attesa per la visita nella cattedrale di Segni

Dopo la presa di possesso a Velletri, il nuovo vescovo è atteso con trepidazione nell’altra cattedrale della Diocesi: Segni. Santa Maria Assunta è infatti la seconda cattedrale diocesana, rimasta tale da quando le due Diocesi di Segni e di Velletri si sono unite. A Segni c’è inoltre un polo culturale importante per la comunità religiosa territoriale. Si tratta dell’Archivio Storico Diocesano “Innocenzo III”: un verso tesoro di cultura e di conoscenza da cui in passato sono emerse scoperte storiche rilevanti.

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