Coronavirus: dalla Regione nuovi ordini ai negozi. Online il modulo per chi entra nel Lazio

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Chiusi centri estetici e centri tatuaggi, prescrizioni per chi tratta gli alimenti. Il provvedimento riguarda anche i disabili. Chi arriva nel Lazio da altre regioni ha a disposizione un modulo online

Dopo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri un nuovo atto interessa il commercio. Si tratta di un’ordinanza firmata ieri dal vice presidente Leodori e dall’assessore D’Amato che ha come finalità quella di contenere il contagio da coronavirus Covid-19. L’ordinanza in questione chiude centri estetici e centri tatuaggi. Questi, autonomi o inseriti in altre strutture commerciali, devono rimanere chiusi come palestre, piscine e centri benessere.

Prescrizioni riguardano anche chi somministra cibi e bevande e chi trasforma, produce o custodisce in deposito alimenti. La Regione ordina infatti: “Gli esercizi che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande e tutti i soggetti che trasformano, producono, tengono in deposito o comunque manipolano per poi vendere o somministrare prodotti alimentari, in relazione all’attività svolta, sono tenuti all’utilizzo obbligatorio di mascherine e guanti.

Le misure regionali si sommano a quelle dei giorni scorsi che chiudono i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi, che chiudono pub, discoteche, centri sociali e centri culturali (e molto altro: clicca qui per l’elenco) e che riducono gli orari di ristoranti e bar.

I disabili possono rimandare le terapie

Un passo dell’ordinanza di riguarda anche i disabili: “Fino al 3 aprile 2020, è disposta, con riferimento ai centri di riabilitazione per soggetti disabili, la facoltà di differimento delle terapie, su richiesta dell’interessato, del tutore o del legale rappresentante, senza che ciò comporti decadenza dal diritto alla prestazione”. Dunque i disabili possono differire le terapie senza perdere il diritto ad usufruirne.

Gli obblighi per chi arriva da altre regioni

Infine ci sono degli obblighi per chi arriva nel Lazio da altre Regioni. L’ordinanza afferma quanto segue: “In base all’ordinanza Z00005 del 9 marzo 2020, il cittadino proveniente dalle aree a rischio, in apparente stato di buona salute ma non in grado di poter assicurare l’assenza di contatti con persone affette da COVID-19, deve rimanere al proprio domicilio. Di conseguenza:

1) i cittadini residenti o domiciliati in Regione Lazio che necessitano di certificazione di malattia INPS, o modulo in carta bianca se militari e forze dell’ordine, possono alternativamente contattare:
a) il proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che, all’esito di notifica diretta al Dipartimento di Prevenzione territorialmente, provvede a rilasciare certificazione di malattia con codice V29.0;
b) il Dipartimento di Prevenzione che apre la procedura di isolamento e la notifica al medico di medicina generale o pediatra di libera scelta affinché provveda al rilascio della certificazione con codice v29.0.

2) i residenti fuori regione o sprovvisti di medico di medicina generale o pediatra di libera contattano il Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente rispetto al luogo di isolamento che apre la procedura di isolamento e procede direttamente alla certificazione di malattia con codice v29.0”.

Il modulo online per comunicare l’arrivo nel Lazio

Per chi arriva nel Lazio da altre regioni c’è l’obbligo di fare una comunicazione alla Asl. In proposito la Regione ha creato un metodo per fare la comunicazione online. Si può fare tramite questo sito: https://www.regione.lazio.it/sononellazio.

Scrive la Regione: “Questo monitoraggio consente ai servizi di prevenzione delle Asl di contattare persone entrate nel Lazio dalle aree geografiche del Paese dove il contagio è maggiormente diffuso e sottoporle a “sorveglianza attiva””. L’utilizzo del modulo online permette di non intasare il numero verde 800118800.

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