Auguri a Iolanda: a cento anni è la memoria storica di Lariano

Iolanda Mattacchioni ha compiuto oggi un secolo: la sua memoria svelò un particolare della vita di Antonino Fleres a Lariano

Auguri a nonna Iolanda Mattacchioni! Oggi la nonnina di Lariano ha compiuto cento anni ed è la memoria vivente della città. Ha festeggiato il suo secolo di vita insieme ai parenti che oggi si sono riuniti a Lariano per augurarle altri cento di questi giorni. Iolanda è la vedova di Egisto Biagi, figura storica della città come funzionario dirigente, prima nei beni demaniali e poi nel comune di Lariano.

Alla festa della donna c’erano i figli: Dino, ex comandante della Polizia municipale di Lariano, la professoressa Gisella, una delle prime laureate del paese e insegnante scuola media statale “Campanile”, Marco, tecnico SIP. E poi ovviamente non potevano mancare nipoti e parenti. C’erano anche la vicesindaco Bartoli e l’assessore Verri. Domani il sindaco Montecuollo omaggerà la festeggiata con una cerimonia.

Iolanda era per la famiglia, oltre che una mamma, e poi una nonna, una sarta e una cuoca. Faceva il pane per tutti già durante gli anni tragici della Seconda Guerra Mondiale. In quel periodo fu tra coloro che furono salvati dal gesto eroico del carabiniere Antonino Fleres, poi fucilato dai tedeschi perché non volle rivelare la posizione degli Alleati.

E c’è un dettaglio che collega Iolanda ad Antonino, il carabiniere che lanciò l’allarme in paese sull’imminente arrivo degli americani, che avrebbe trasformato Lariano nel fronte. Quando il militare venne fucilato, aveva in una tasca della divisa una fotografia di una ragazza.

Per lungo tempo nessuno aveva saputo riconoscere la giovane che, probabilmente, era molto cara ad Antonino. Raffaella Biagi, nipote di Iolanda, cercò a lungo di identificarla. Poi un giorno le venne in mente di mostrare la fotografia alla nonna. E lei, con la memoria lucidissima, ci ha messo un attimo a ricordarsela.

Quella ragazza era Gilda, la cugina di Egisto, che cucinava spesso insieme a Iolanda nel periodo della giovinezza. E così la memoria di nonna Iolanda è arrivata dove le ricerche storiche non erano riuscite, svelando un particolare della vita del carabiniere che ogni anno viene celebrato a Lariano come medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

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