Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
Per l’uomo di Segni arrestato dalla Polizia locale si aggiunge un’altra ordinanza del gip di Velletri con un’altra accusa
![](https://www.lanuovatribuna.org/wp-content/uploads/2024/03/carabinieri-segni-1024x540.jpeg)
Era stato arrestato qualche tempo fa dalla Polizia locale di Segni per tentata estorsione e per questo è finito in carcere in attesa di processo. Nei giorni scorsi, un’altra ipotesi di reato si è aggiunta a suo carico. A notificargliela, i carabinieri di Segni. I militari hanno recentemente eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Velletri.
L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, esasperata dal comportamento dell’indagato, che se la sarebbe presa anche con i suoi famigliari. Secondo le indagini, l’uomo di 47 anni avrebbe attuato intimidazioni e minacce di morte per un asserito credito vantato nei confronti della vittima, che avrebbe rilevato un’attività commerciale precedentemente cessata dall’indagato a seguito di problemi economici.
A supporto del quadro indiziario, sono risultati decisivi il racconto dei testimoni e le numerose chiamate estrapolate dal telefono della vittima. Nei giorni scorsi, quando l’indagato è stato arrestato dalla Polizia locale, aveva aggredito la vittima in piazza delle Rimembranze. L’aveva colpita al capo poco prima che gli agenti intervenissero.