Coronavirus? Calma, fiducia e parola alle Autorità Sanitarie

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Lasciamo stare i sospetti e affidiamoci alle certezze. Da quando, al nord Italia, si sono iniziati a verificare alcuni casi di coronavirus, anche da queste parti c’è timore “indotto”, con il rischio di rompersi la testa prima ancora di essere caduti. Solo negli ultimi due giorni ci si è impegnati (e tanto) a mettere in luce casi “sospetti” che poi sono stati smentiti dello “Spallanzani”. Infatti il bollettino di questa mattina è chiaro:

Tutti i test di ricerca del nuovo coronavirus effettuati in questi giorni sono risultati negativi, ad eccezione della Signora cinese, ancora in terapia intensiva ma con condizioni stabili, vigile ed orientata e con respiro autonomo e ripresa dell’alimentazione.
Il marito, tuttora ricoverato in regime ordinario, prosegue il percorso di riabilitazione.
Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 114 pazienti.
Di questi, 75, risultati negativi al test, sono stati dimessi.
Trentanove sono i pazienti tutt’ora ricoverati.
Si è provveduto a formalizzare un accordo con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che prevede, nell’ambito di una estensione della già vigente collaborazione, la presa in carico dei bambini accompagnati dai genitori, con sintomatologia riferibile alla infezione da nuovo coronavirus.

Bollettino del 24 febbraio 2020 dello “Spallanzani”

Purtroppo le maggiori testate giornalistiche locali della zona sono sulla breccia per raccontare i “casi sospetti”. Fino ad ora nessuno di questi casi è stato confermato e, quando anche viene smentito, sui social continuano a girare i link che sorpassati che andrebbero cancellati.

Purtroppo tutta questa attenzione sui “casi sospetti” e una più bassa attenzione verso la prevenzione e i casi smentiti stanno creando più problemi del virus. L’ansia immotivata c’è anche dove non ci sono casi di contagi, con comportamenti irrazionali favoriti dalla disinformazione. In questa situazione la cosa da fare è una sola: seguire pedissequamente le indicazioni delle autorità, che possono essere trovate qui, fidandosi degli aggiornamenti del Ministero della Salute e dello “Spallanzani”.

Non conviene a nessuno divulgare notizie imprecise o che non abbiano fonte certa e autorevole: né ai singoli cittadini (con messaggi audio o anonimi che spesso sono falsi perché superati dagli aggiornamenti) né ai giornali (che più di “sospetto caso” dovrebbero dare notizie sintetiche e accertate provenienti da fonti autorevoli, senza lasciare spazio alle ipotesi). È in queste situazioni che emerge l’importanza dell’Autorità nel contrastare i comportamenti irrazionali e indirizzare verso le buone pratiche: fidiamoci del nostro sistema sanitario (tra i migliori al mondo) e seguiamone le indicazioni (qui la guida). Da parte nostra non daremo spazio ad ipotesi ma solo alle autorevoli certezze delle Autorità Sanitarie.

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