Colleferro, sicurezza: arrivano trenta telecamere e altre sono in vista

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Gli strumenti di videosorveglianza saranno installati in piazze, strade e scuole di Colleferro. Altri impianti sono in via di autorizzazione

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A Colleferro arrivano altre trenta telecamere e altre sono in attesa di finanziamento dalla Regione. A comunicarlo è stato il vice sindaco Giulio Calamita ieri in conferenza stampa. Gli impianti sono stati acquistati con il contributo della Regione Lazio, che ha finanziato due progetti presentati dal Comune. Un terzo progetto è in attesa di via libera ufficiale e un quarto è stato presentato.

I luoghi delle telecamere

Il progetto “Colleferro sicura”, già in campo e partito dalla terza settimana di dicembre, prevede il posizionamento di 4 telecamere in ciascuno dei seguenti luoghi sensibili IV Km, Piazza Nassiriya, Giardini Unitre,  Via Carpinetana Sud e Giardini Placido Rizzotto. In totale venti telecamere.

Il progetto “Scuole sicure” prevederà attività di sensibilizzazione in collaborazione con le forze dell’ordine ed il posizionamento di 2 telecamere in ciascuna delle seguenti scuole: liceo Guglielmo Marconi, istituto Stanislao Cannizzaro, Scuola media Giuseppe Mazzini, Scuola media Leonardo Da Vinci e Istituto Falcone. In totale si tratta di dieci telecamere.

C’è poi il progetto in attesa di via libera ufficiale. Secondo quanto riferisce una nota dell’Amministrazione, si tratta di “Zero droghe” approvato, durante le conferenze istruttorie, che prevede l’installazione di 5 telecamere nella zona della “movida”, l’acquisto di un mezzo a servizio della Polizia Locale, un drone ed i relativi corsi di formazione per operatori.

Il quarto progetto presentato dal Comune di Colleferro

Il Comune ha infine presentato un quarto progetto. Si tratta di “Colleferro Città in vista”, con il quale si vogliono installare telecamere presso giardini Via Giotto, Viale Europa  e Quartiere San Bruno. In base a quanto ha dichiarato il tenente Pelacci, della Polizia Locale di Colleferro, i nuovi impianti andranno a potenziare quelli già esistenti sul territorio e si passerà da 7 punti videosorvegliati per un totale di 16 telecamere a 21 punti per un totale di circa 70 telecamere con l’aggiunta di un drone. La centrale operativa che controlla tutti gli impianti è tutta concentrata all’interno del comando della Polizia Locale.

Sanna: “Non c’è un’emergenza sicurezza”

Il sindaco Pierluigi Sanna ha ricordato che il numero dei reati in città non pone certo il tema di un’emergenza sicurezza. L’impegno dell’amministrazione è concentrato sulla prevenzione e sull’aumento della “sicurezza percepita” dai cittadini, tema che non ha colori politici ed è al primo posto nell’agenda politica.

Il vice sindaco Giulio Calamita ha infine sostenuto che l’Amministrazione “da sempre lavora in sinergia con le altre forze dell’ordine, al fine di monitorare tutto il territorio”. “Per fare questo – ha aggiunto – è necessaria la strumentazione adatta che negli ultimi anni, grazie al miglioramento delle tecnologie di trasmissione dati, ha visto una rilevante evoluzione tecnologica”.

Non si può non ricordare che l’intervento pone di fatto la parola fine a una forte polemica che nacque durante la campagna elettorale per il rinnovo del sindaco. Il giorno dopo l’assassinio di Willy Monteiro, le opposizioni infatti criticarono l’amministrazione affermando che a Colleferro “serve più sicurezza”.

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