C’è l’ok in extremis con prescrizioni: Palio di Artena al via

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Autorizzata la più grande manifestazione civile di Artena: si parte con il Palio delle Contrade 2023

Palio delle contrade di Artena

L’ok al Palio di Artena c’è. È arrivato in extremis. C’è voluto che il sindaco revocasse la responsabilità del servizio amministrativo al segretario comunale, andato intanto in ferie, ma alla fine l’autorizzazione è arrivata. Il Palio delle Contrade 2023 può iniziare, con i suoi riti, le sue tradizioni, gli stand e le gare che tanto appassionano i contradaioli di Artena.

L’autorizzazione alla manifestazione sarebbe stata rilasciata ieri dagli uffici del comune di Artena. A firmarla, il Comandante della Polizia Locale che, dall’altro giorno, ricopre anche il ruolo di responsabile del servizio amministrativo al posto del segretario.

Il via libera al Palio è arrivato dopo due riunioni della commissione di pubblico spettacolo, in cui sono state sviscerate tutte problematiche e le soluzioni per rendere la manifestazione compatibile con la normativa vigente. A quanto ci risulta, l’organizzazione ha soddisfatto tutte le richieste dei tecnici.

L’ok tanto atteso è stato emesso con delle prescrizioni. A quanto pare, alcune sarebbero le solite. Riguarderebbero gli impianti antincendio, quelli del gas, la sistemazione della villa dopo il Palio, la presenza di ambulanze e altro.

Poi, sembra che l’attività di intrattenimento si dovrà concludere ogni sera alle 24. E forse questo potrebbe essere uno stimolo per fare finire prima i giochi che, a volte, terminano troppo tardi.

Ci sarebbe anche un aspetto che prende in considerazione la normativa sull’inquinamento acustico. A quanto sembra, il volume non dovrà superare il valore assoluto di immissione degli 80 decibel.

Prescrizioni a parte, il Palio può iniziare. Artena può tornare a incontrarsi a Villa Borghese, nella speranza che non ci siano intemperanze. Da quest’anno ci saranno anche i “Mastri” in ogni Contrada. Per i contradaioli è ora di tornare a tifare per la propria contrada, sperando che brilli nei giochi e che vinca il Palio. E allora, anche quest’anno, che vinca il migliore!

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