Artena, giorni decisivi. Angelini: “Non garantiremo la surroga, sarebbe assurdo”

C’è attesa per la convocazione del Consiglio comunale per sostituire le due dimissionarie. Augusto Angelini: “Bisogna prendere atto della situazione e andare a casa”

Ad Artena i giorni corrono e sta per scadere l’ultimatum del Prefetto di Roma. Mentre l’Amministrazione comunale di Artena continua a chiudersi nel silenzio, sembra sfumare ogni possibilità di raggiungere il numero legale per la surroga dei consiglieri dimissionari. Mentre scriviamo il Consiglio che deve sostituire Alessandra Bucci e Emiliana Saucelli non è stato ancora convocato. I tempi sono stretti. Anche perché il bilancio di previsione va approvato entro il 6 settembre.

Per convocare il consiglio in sessione ordinaria va dato un preavviso di 5 giorni. Se invece si ravvisano le condizioni dell’urgenza, l’assise può essere convocata in 24 ore. Rimane però centrale il tema del numero di consiglieri necessari per tenere una seduta valida. Per la surroga ne servono infatti 9: la metà più uno dei consiglieri assegnati. Un numero di cui la maggioranza non dispone.

Anche chi è fuoriuscito dalla maggioranza mette le cose in chiaro. Si tratta di Augusto Angelini, che con Gloria Scacchi compone il gruppo “Artena Resiste”. “Penso che l’esperienza elettorale di Artena Rinasce sia finita qui” afferma il consigliere. “L’annullamento della convocazione del consiglio per deliberare sulla farmacia, giustificato con la necessità di sostituire le consigliere dimissionarie – ha detto Angelini –, è un’altra scorrettezza perché sanno che servono nove consiglieri e non li hanno. Pensano che l’opposizione garantisca il numero legale per la surroga? È un’assurdità. Non lo faremo. Alla fine – conclude – bisogna prendere atto della situazione e andare a casa”.

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