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La gestione del campo sportivo delle Macere porta la Consigliera di maggioranza Gloria Scacchi a prendere posizione
A fare notizia, nella calda estate, è lo sport. O meglio la gestione degli impianti sportivi, in particolare quello delle Macere. Da tempo si avvertiva un qualche malcontento in contrada Macere circa la gestione del campo sportivo affidato al Rugby. Era un malcontento ciclico che tornava ogni anno in corrispondenza delle prove del Palio. Quest’anno il Palio non si è fatto ma sulla questione si è arrivati ai ferri corti.
L’intervento dei contradaioli e le loro richieste
Ieri, in un intervento pubblicato su romaedintorni.it (si può leggere cliccando qui) l’associazione contrada Macere ha raccontato la sua versione della storia, attaccando l’attuale gestione del campo sportivo che una volta era il luogo in cui i ragazzi della contrada andavano a giocare nel tempo libero. Nell’intervento la contrada afferma che il campo viene innaffiato nei momenti in cui il flusso d’acqua è più povero, mettendo in difficoltà i residenti.
Inoltre l’associazione chiede “che tutte le modifiche svolte che rendono non possibile l’utilizzo della struttura per altre attività vengano rimosse”. E prosegue: “Chiediamo che tutte le opere fatte se senza le regolari autorizzazioni e permessi vengano rimosse chiediamo infine che vengano ripristinate le strutture, come ad esempio la recinzione di separazione del campo da gioco dal resto della struttura, che erano indispensabili per lo svolgimento di altre attività”.
L’intervento della Consigliera Gloria Scacchia
Sulla vicenda è arrivato immediatamente il commento di Gloria Scacchi, consigliere comunale di maggioranza e persona vicina alla contrada. La consigliera si è schierata contro lo “spreco esoso dell’acqua”. Tramite social la Consigliera ha infatti affermato pubblicamente:
Non aggiungo altre parole a quanto scritto, approvato e supportato. Il campo Armando Picchi sta affrontando adesso un altro grande ostacolo: lo spreco esoso dell’acqua. Ognuno di noi, lo dico sempre, anche quando si lava i denti deve chiudere l’acqua durante la spazzolatura, e anche se come dicono e approfondirò, in quanto il nostro campo lo conosco passo per passo, la prendono da un pozzo, non è ammissibile tale spreco. Grazie a chi segue con attenzione l’esistente problema insieme a me.
Negli ultimi tempi sulla questione del campo sportivo i rapporti tra contradaioli e gestori si sono fatti sempre più tesi, per arrivare fino ad interessare le autorità per alcuni manufatti di cui i contradaioli chiedono la rimozione. Qualche incomprensione ha iniziato ad esserci anche con la parrocchia. Ma fino ad ora mai nessun membro della maggioranza che governa la città si era espresso in modo critico verso la gestione portata avanti dal Rugby, anche se, in modo confidenziale, non sono mai mancate le perplessità, sempre assopite di fronte alla funzione del Museo del Rugby. È questo il segno dei tempi che cambiano?
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