Valmontone: così Pizzuti sta “bruciando” un altro candidato di Latini

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Volenti o nolenti, le forze politiche di Valmontone stanno scoprendo che col presidente uscente devono trattare o percorrere le vie legali

latini pizzuti valmontone

Ancora una volta Roberto Pizzuti ha bruciato un candidato presidente del sindaco Alberto Latini. Nelle ore scorse si era diffusa la voce che il presidente dell’Agraria avrebbe potuto rinviare le elezioni. Ora ne abbiamo la certezza. Il decreto di rinvio è stato firmato dal presidente proprio oggi. Le elezioni dell’ente agrario sono rinviate “a data da destinarsi, probabilmente, in concomitanza con le prossime elezioni amministrative”.

La decisione del presidente più longevo e più duro da schiodare (è in carica dal 2014) spiazza di nuovo la maggioranza politica che sostiene il sindaco Alberto Latini. Proprio il sindaco qualche ora fa aveva lanciato il suo secondo candidato: Mauro Calvano. Un candidato inviso a Pizzuti, che nel 2017 era riuscito a resistere proprio al tentativo di Calvano e altri di mandarlo a casa. Puntualmente, salvo colpi di scena, Pizzuti – con fare quasi sovietico – sta “bruciando” anche lui, come aveva fatto con Bernabei.

“Le scelte, nell’interesse dei cittadini, devono essere fatte con chiarezza e decisione e Mauro Calvano è la persona giusta per iniziare una nuova fase all’Università Agraria” aveva scritto su facebook Alberto Latini qualche ora fa. “In questo ente – aveva proseguito il sindaco – l’unica politica che deve esistere è quella di curare e proteggere un così importante bene pubblico. In bocca al lupo a Mauro per questa nuova avventura che siamo sicuri porterà grandissimi risultati per tutti”.

“Sono davvero orgoglioso – aveva dichiarato il candidato presidente Calvano – che l’Amministrazione comunale e altre realtà cittadine abbiano deciso di sostenere la mia candidatura. La riforma del 2017 ha modificato l’ente agrario e vanno quindi adottate nuove strategie di gestione di beni e terreni. Accolgo con entusiasmo questa nuova sfida e sono sicuro che potremo fare molto bene”.

“Nel programma a cui stiamo lavorando – aveva proseguito Calvano – un ruolo importante riguarda le occasioni offerte dalla programmazione dei Fondi europei. Per fare questo servono idee concrete, progetti seri e condivisi che tengano conto delle realtà locali, del territorio e della nostra economia”.

A questo punto? Forse alle opposizioni non resta che provare a ricorrere alle vie giudiziarie, se vorranno portare l’Agraria alle elezioni. Oppure trattare col presidente. Per ora le consultazioni del 30 ottobre sono rinviate. E il motivo formale sarebbe che la Prefettura non avrebbe dato ancora il nulla osta per l’utilizzo delle cabine elettorali per portare a votare gli aventi diritto.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

WhatsApp Contatta La Tribuna