Per l’ASD Città di Valmontone si è avverato il sogno della Serie A2!

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Il team femminile scrive la storia del Calcio a 5: il racconto di Alice Bertini

Alice Bertini con Giovanni Pacioni

Un’altra squadra entra nella storia dello sport: è l’Asd Città di Valmontone. La rappresentativa femminile allenata dal mister Giovanni Pacioni ha conquistato la Serie A2! Un successo ottenuto battendo in trasferta (8-1) e poi di nuovo in casa (15-2) i calabresi del Girifalco al termine della fase dei Playoff.

La vittoria è stata per tutte le atlete e  tutta la società un sogno che si è avverato. Un sogno che sembrava lontano anni luce e che invece è stato raggiunto, consegnando l’impresa alla storia del Calcio a 5 di Valmontone. Lo sa bene anche il capitano del Città di Valmontone, Alice Bertini che la Serie A2 l’ha sognata per tutto l’anno, riuscendo alla fine ad agguantarla.

“Anche ciò che sembra lontano anni luce – racconta Alice – e così altamente improbabile per noi umili appassionati veri di questo sport, può diventare realtà: basta crederci. Ripercorro con la mente ed il cuore questa annata senza tralasciare nemmeno un singolo giorno e raccogliendo, oggi, la soddisfazione più grande di questo sogno chiamato Serie A2, scrivendo una pagina sportiva importantissima per questo paese”.

La promozione è una grande soddisfazione e di ciò è cosciente tutta la squadra. “Molti – racconta Alice – mi hanno detto: “Alice, avete scritto la storia” e sai cosa penso? Che è stato proprio così e che è tutto così meravigliosamente vero, quasi da non crederci! Un sogno ad occhi aperti per tutti noi. Un sogno che abbiamo così tanto ricercato, conquistato e meritato!”

Un successo di giocatrici, staff, dirigenza e tifoseria

Un successo che è merito di tanti: dalla dirigenza alle atlete. “Il mio primo grazie – Alice Bertini parla a nome di tutta la squadra -, va senz’altro al nostro presidente Massimiliano Bellotti, che ha reso possibile tutto questo, lottatore sano anche nelle sabbie mobili più tortuose. Un grazie speciale, poi, al mio squadrone per avermi regalato emozioni indimenticabili e aver fatto di quella mia fascia al braccio una responsabilità di degna importanza. Grazie al mister, tra grinta imparagonabile e sensibilità (quanto basta), a tutto lo staff onnipresente in ogni occasione. E grazie alla nostra inimitabile tifoseria – ha concluso Alice Bertini -, che non ha mollato mai la presa, almeno quanto noi, lì, in mezzo a quel fantastico rettangolo di brividi forti”.



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