Università Agraria: anni di trasparenza negata. Lo conferma anche l’ANAC

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Due delibere dell’ANAC danno ragione a chi sosteneva l’obbligo della pubblicazione degli atti

Che l’Università Agraria di Valmontone sia un ente poco trasparente lo testimonia il suo stesso sito internet. Non ci sono bilanci né delibere, non ci sono pubblicati emolumenti né altri provvedimenti. Provare per credere: su www.uniagrariavalmontone.it l’ultimo atto pubblicato è del 2015. L’albo pretorio “a presto sarà disponibile online” e la sezione “Amministrazione trasparente” nemmeno esiste.

A più riprese negli anni ci sono state richieste di istituzione della sezione trasparenza che sono però rimbalzate sul “muro di gomma” costituito dall’amministrazione dell’ente. Specialmente dopo la legge sull’accesso civico fatta dal Governo Monti nel 2103, che obbliga addirittura le associazioni che ricevono contributi dagli enti pubblici a pubblicare alcuni atti sui propri siti internet, ci si sarebbe aspettata l’istituzione della sezione trasparenza e la pubblicazione degli atti prescritti. E invece nulla di tutto ciò è stato fatto. L’orientamento del presidente Roberto Pizzuti è sempre stato quello di ritenere l’Università al di fuori della disciplina sulla trasparenza che riguarda gli enti pubblici. Anche dopo la modifica della legge fatta nel 2015 dal Governo Renzi.

E invece due recenti pronunce dell’ANAC, che riguardano altre due Università Agrarie, confermano proprio come gli atti debbano essere pubblicati. Si tratta di due delibere del 6 dicembre 2017: la n. 1281 e la n. 1282. Con i due atti l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ordina alle Università Agrarie di Tolfa e di Allumiere “ai sensi dell’art. 45, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, di pubblicare, nella sezione «Amministrazione trasparente» del proprio sito web istituzionale, tutti i documenti, le informazioni e i dati mancanti, oggetto di pubblicazione obbligatoria, nel rispetto della normativa vigente nonché secondo la struttura ed i contenuti indicati nella delibera ANAC n. 1310/2016, motivando, all’interno delle sotto-sezioni interessate, gli eventuali casi di non ricorrenza”.

Dopo la “trasparenza negata” si va verso la riforma in ente di diritto privato

L’ordine di pubblicazione non è stato espresso per l’Università Agraria di Valmontone. Ma se il principio vale per tutti, non si vede perché un ente tanto importante quanto quello valmontonese non dovrebbe fare altrettanto. L’Università, malgrado ciò che si pensi, amministra infatti numerosi ettari di terreni gravati da uso civico ed ha un certo ruolo anche rispetto al Polo Turistico Integrato, da cui percepisce gli affitti.

Il principio ora affermato dall’ANAC sarà rispettato in futuro? Forse sì e forse no. L’Università Agraria dovrà infatti affrontare, come tutte le altre Università Agrarie, una riforma del suo status giuridico. In base alla legge 168 del 2017 esse dovranno trasformarsi in enti di diritto privato. Ciò significherà forse che non vi si applicheranno più le norme sull’accesso civico. Ma forse comporterà anche altre cose: dovranno cambiare i contratti dei dipendenti, le modalità di scelta dell’organo amministrativo, le modalità di concessione dei terreni, le modalità di redazione del bilancio e chissà cos’altro. Staremo a vedere… almeno questo.



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