Abusivismo, l’operazione: a Valmontone arresti e divieti di dimora

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Operazione congiunta dei Carabinieri Forestali ieri a Valmontone su ordine del giudice del Tribunale di Velletri

Diverse macchine dei carabinieri forestali, una pattuglia della polizia locale, il 118 e poi anche i tecnici dell’Enel sono intervenuti ieri mattina a Valmontone. Le forze dell’ordine e il personale sanitario sono arrivati prima dell’alba a Colle Santo Stefano, dove hanno arrestato due persone per reiterate violazioni di sigilli.

A ordinare gli arresti è stato il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura. Gli investigatori avrebbero infatti documentato, grazie a delle telecamere, numerose violazioni dei sigilli precedentemente apposti a due case abusive.

Gli elementi raccolti hanno consentito ai alla Procura di ottenere dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare. Due persone sono finite in carcere in attesa di essere sentite dal giudice. Altre tre sono state destinatarie di ordini di divieto di dimora a Valmontone.

I forestali di Segni e di altre stazioni e la polizia locale di Valmontone hanno quindi sequestrato le due case abusive, il terreno circostante e un modulo abitativo. I tecnici dell’Enel hanno staccato le utenze. Altri, le utenze dell’acqua. Un bombolone del gas è stato sigillato. Tutti gli indagati sono in attesa di processo e potranno rispondere al giudice nell’interrogatorio previsto dalla legge.

Le due case di Colle Santo Stefano erano state sequestrate qualche mese fa dai Forestali. Nonostante i sequestri, gli indagati vi erano tornati dentro, incuranti del divieto della magistratura. Situazioni di case abusive concluse e abitate nonostante i sequestri non sono una novità nella zona. A volte i reati si prescrivono prima dell’intervento delle forze dell’ordine o delle sentenze.

Stavolta la magistratura è intervenuta con decisione e tempestività, contrastando un’attività che era diventata sfacciata. Rimane imprescrittibile, invece, l’azione amministrativa di rimessa in pristino, tuttavia spesso ai comuni manca la decisione per portarla avanti e far eseguire la legge.

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