Vaccini per persone fragili: ecco come fare nella Asl di Colleferro

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Nel distretto di Colleferro tutti vogliono i vaccini contro il coronavirus e i telefoni dei medici di famiglia squillano senza sosta ma non tutti possono averli dal proprio medico. I chiarimenti per le persone fragili che vogliono vaccini

Da quando sono partite le vaccinazioni dai medici di base, il telefono dei dottori del distretto di Colleferro non fa che squillare. A ogni medico di famiglia che fa parte di una Unità Primaria di Cura (UPC) della zona, la Asl Roma 5 consegna dieci-undici vaccini Astrazeneca a settimana. Ma a chiamare il proprio medico sono anche le persone fragili che devono essere trattate con i vaccini Pfizer (per ora nel distretto di Colleferro è finito) o che dovrebbero essere vaccinate da centri specializzati. E allora vediamo come fare per ottenere la propria dose (indicazioni sindacato medici Snami).

I pazienti seguiti da centri specializzati

Le persone che hanno malattie che necessitano di ossigenoterapia devono rivolgersi alla Asl Roma 5. Poi c’è una serie di persone con malattie particolarmente gravi: queste devono riferirsi al centro medico che le segue. Si tratta di pazienti:

  • oncologici in trattamento chemioterapico e radioterapico o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure ed ai conviventi
  • dializzati
  • trapiantati d’organo
  • pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunosoppresive e loro conviventi
  • Malattie che necessitano di ossigenoterapia : dati conosciuti dall’ azienda che dovrebbe aver già provveduto a vaccinare a domicilio

Chi deve prenotarsi tramite sito internet della regione

C’è poi dei pazienti, definiti estremamente vulnerabili, che devono fare la prenotazione tramite sito regionale (clicca qui). Devono prenotarsi direttamente tramite sito regionale per fare la vaccinazione con pfizer i titolari di esenzione:

  • Rhg010 fibrosi polmonare idiopatica
  • Rf0100 sclerosi laterale amiotrofica
  • 0.46.340 sclerosi multipla
  • Rfg 101 miastenia grave
  • Rf0180 polineuropatia infiammatoria demielinizzante
  • Rf0181 neuropatia motoria multifocale
  • Rf0182 sindrome di Lewis Sumner
  • Rf0183 sindrome di Gulliam Barre cronica
  • 018.270 fibrosi cistica
  • 008.571.2 cirrosi epatica alcolica
  • 008.571.5 cirrosi epatica criptogenetica autoimmune
  • 008.571.6 cirrosi biliare
  • Rdg010 favismo talassemia
  • 065. Sindrome di down

Chi deve riferirsi al medico di famiglia

Ci sono infine una serie di pazienti che devono riferirsi al medico di famiglia che deve fare una valutazione clinica. Il medico di medicina generale provvederà alla vaccinazione con Pfizer quando verrà rifornito dalla farmacia hub aziendale, presso la propria UCP o sede messa a disposizine dalla Asl. I nati nel 1956-1960 che necessitano di valutazione clinica da parte del medico di famiglia, sono a titolo esemplificativo ma non esaustivo coloro che sono affetti da:

  • scompenso cardiaco in fase avanzata esenzione 0.21.428 classe nhya 3-4
  • paziente post shock cardiogeno
  • pazienti grandi obesi bmi >35
  • diabetici in trattamento con 2 o più farmaci
  • ictus ischemico ed emorragico con compromissione autonomia cognitiva e/o neurologica
  • grave compromissione polmonare:
    Patologie respiratorie:

    1)*asma non controllato
    – Valutare il controllo attuale dei sintomi(asma control test <20 e asthma control questionnaire (acq-5) > 1,5 indicano un cattivo controllo dell’asma;
    – Controllo delle riacutizzazioni asmatiche, definendo non controllato un paziente che abbia avuto più di 2 episodi di riesacerbazione dell’asma che abbiano richiesto un trattamento con corticosteroidi orali per più di 3 giorni o un episodio di riacutizzazione grave con ospedalizzazione o ricovero in terapia intensiva
    – Funzione polmonare, definendo una limitazione del flusso aereo come una riduzione del fev1 al di sotto dell’80% predetto (dopo broncodilatatore).

    2)**bpco: per grave si identifica un paziente in stadio gold iv con fev1 al di sotto del 50% del predetto, con sintomi persistenti e con frequenti riacutizzazioni e con un mmrc di grado 4 e valori elevati del questionario cat (copd assesment test) pur essendo in terapia continuativa con doppio broncodilatatore laba e lama, csi, ed eventualmente steroidi per via sistemica e teofillinici.

    3)interstiziopatie polmonari: quando vi sia compromissione del quadro emogasanalitico e delle funzioni polmonari (fev1 al di sotto del 50% del predetto).
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