Ricette mediche, nuovi problemi sulle esenzioni per problemi burocratici

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Le esenzioni a cui hanno diritto alcuni cittadini non risultano in banca dati e i medici di famiglia non possono inserirle nelle ricette. Lanna: “La Regione deve risolvere questo problema”

Già assediati decine di telefonate ogni ora, i medici di base stanno diventando il front office per i problemi burocratici della sanità. L’ultimo disservizio, causato da qualche problema nella trasmissione dei dati tra le Asl e il Ministero delle Finanze, riguarda le esenzioni con codice E01 ed E02. A segnalarlo è il sindacato autonomo dei medici di famiglia, lo Snami.

Quando il medico prova a fare la prescrizione, il sistema non gli consente di inserire l’esenzione per reddito ad alcune persone. Quindi la ricetta dematerializzata non arriva. Di conseguenza, il paziente è costretto a pagare per farmaci, analisi e altre prestazioni per le quali avrebbe l’esenzione. A questo punto con chi se la prende il paziente? Con il medico di famiglia, che deve rimandare il paziente alla Asl, che a sua volta riferisce all’interessato che l’esenzione c’è, anche se il sistema non la concede.

“Tutto nasce dal mancato allineamento delle esenzioni per reddito tra l’archivio della Regione Lazio e il Mef” dice il Giuseppe Lanna, segretario provinciale del sindacato. “Ciò comporta che alla Asl l’esenzione esiste, perché la Regione le ha prorogate fino al marzo 2022 – afferma Lanna -, ma per circa il dieci percento dei pazienti la comunicazione al Mef non risulta. Quello che chiediamo è che la Regione risolva questo problema”.

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