“Ipoclorito sulle strade? Non è utile e inquina”. E riparte la polemica

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La storia della “sanificazione” delle strade sta portando a una nuova polemica: l’utilizzo di disinfettante da ambienti sanitari è sconsigliato per le strade. Dopo la polemica contro chi non faceva niente, ora parte quella contro chi ha fatto troppo con l’allarme lanciato dal Piemonte e dalla Asl

Malgrado le continue conferenze stampa di ministri, presidenti di Regione, assessori regionali, medici e dirigenti pubblici, sulle misure da prendere contro il coronavirus è una bolgia. Assecondando la smania dei cittadini che vogliono vedere in atto azioni contro un nemico invisibile, i Comuni hanno iniziato a disinfettare le strade con disinfettante da ambienti sanitari, cioè ipoclorito di sodio. L’indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute era invece di usarlo negli ambienti chiusi in cui si era trovato un contagiato.

L’ipoclorito di sodio in questione nei giorni scorsi è stato utilizzato anche in molti Comuni nel Lazio per sanificare i luoghi. Nella zona è stato di certo usato a Lariano, Valmontone, Velletri e Albano Laziale. Chi non ha applicato questa misura ha dovuto subire la pressione dei propri cittadini.

Nei giorni scorsi il sindaco di Artena aveva affermato che “non vi è nessuna evidenza scientifica né pratica che la sanificazione in luoghi aperti abbia un qualsiasi effetto sul virus”. Lo stesso Angelini aveva aggiunto: “(…) quelle persone che non perdono occasioni per strumentalizzare e sparare cavolate ad astenersi almeno in questo periodo di Coronavirus”. Per queste parole è stato “lapidato” dai commenti sui social.

Dal Piemonte l’appello tramite l’ANSA: “I sindaci non usino l’ipoclorito di sodio”

Ora invece la sassaiola mediatica inizia a girare verso quei Comuni che hanno avviato le sanificazioni a mezzo di una soluzione di ipoclorito di sodio. Proprio ieri, infatti, da Torino l’assessore regionale all’Ambiente e il direttore dell’Arpa Piemonte tramite l’ANSA hanno lanciato l’allarme: “I sindaci non usino ipoclorito di sodio, componente della candeggina per pulire le strade”.

“Al momento – hanno spiegato i due – non vi è evidenza che spruzzare ipoclorito di sodio all’aperto, massivamente, sui manti stradali, possa avere efficacia per il contrasto alla diffusione del Covid-19, dal momento che le pavimentazioni esterne non consentono interazione con le vie di trasmissione umana. Se non vi sono evidenze scientifiche è utile concentrarsi su azioni più incisive, la pulizia delle strade è una buona prassi ma non è possibile usare soluzioni inquinanti”. “Tra le misure utili per contrastare il contagio da Covid-19 – ha concluso l’assessore regionale – la disinfezione degli ambienti gioca un ruolo importante laddove si possa intervenire su superfici che possono interagire con le vie di trasmissione umana, naso, bocca, occhi”.

E nella Asl Roma 4 l’ipoclorito è ufficialmente sconsigliato

Nel Lazio si registra inoltre una presa di posizione di una Asl contro l’ipoclorito di sodio nelle strade. Nella Roma 4 proprio oggi il direttore generale e il direttore del Dipartimento di Prevenzione hanno infatti scritto a tutti i Sindaci affermando che “la pulizia delle strade è una buona prassi ma non vi sono indicazioni all’uso di sostanze inquinanti come l’ipoclorito di sodio”. Aggiungendo: “Non esistono peraltro raccomandazioni specifiche da parte di istituzioni internazionali o nazionali, né delle società scientifiche a supporto della sanificazione di spazi pubblici all’aperto per l’emergenza da Covid-19”.

Da Carpineto Romano, Cacciotti attacca: “Irresponsabile, pericoloso e controproducente”

Tra questi, il Sindaco di Carpineto Romano, Stefano Cacciotti che se la prende con “chi in questi giorni ha chiesto di pulire le strade con un inquinante come l’ipoclorito di sodio”. Ecco cosa ha detto il sindaco di Carpineto Romano: “Dare informazioni sbagliate in un momento estremamente delicato come questo è irresponsabile, pericoloso e controproducente. Mi riferisco in particolare a chi in questi giorni ha chiesto di pulire le strade comunali con un inquinante come l’ipoclorito di sodio (componente della candeggina): oltre a non esserci nessuna evidenza scientifica relativamente alla sua efficacia nel contrasto alla diffusione del COVID-19 quando usato sui manti stradali, l’Arpa ritiene addirittura che usando questa soluzione inquinante ci sia il rischio che possa nuocere alle vie respiratore dei cittadini e nel tempo contaminare le acque di falda. Su questo la nostra Amministrazione non improvvisa e, come da programma, si avvarrà di una ditta specializzata per l’intervento di disinfezione del paese previsto per martedì dalle ore 21. L’intervento interesserà l’intero territorio comunale, compreso ovviamente il centro storico, ma con particolare attenzione ai luoghi più frequentati dai carpinetani”.

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