Fase 2? Per edilizia e manifattura dal 4 maggio. Per gli altri…

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Le misure annunciate dal Presidente del Consiglio apporta qualche novità sull’attuale regime. Si potranno fare i funerali “ristretti” e le mascherine avranno un prezzo calmierato. Ecco le novità in attesa che venga pubblicato il DPCM

Quella che viene chiamata “Fase 2” e che partirà dal 4 maggio, riguarda soprattutto alcuni grandi settori lavorativi. Si tratta del comparto manifatturiero, dell’edilizia e del commercio all’ingrosso a servizio di manifattura ed edilizia. I tre settori, da quello che da detto il Presidente del Consiglio dei Ministri, dovrebbero ripartire dal 4 maggio prossimo. I lavoratori di entrambi i settori potranno riprendere a lavorare, a quanto sembra, anche spostandosi da una regione all’altra. Tuttavia ad oggi non è ancora noto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sarà evidentemente pubblicato nei prossimi giorni. Per ora circola solo una bozza che è stato pubblicata dall’Agi (scaricala qui).

Ammessi i funerali in forma ristretta

L’altra novità è che dal 4 maggio saranno ammessi i funerali in forma ristretta. Saranno aperti ai soli familiari più stretti che non dovranno essere più di quindici e con mascherine e guanti. Rimangono sospese le altre cerimonie religiose, cosa che ha provocato l’ira dei Vescovi.

Libertà di movimento nella Regione? Solo per necessità, lavoro e salute

Chi si aspettava di potersi muovere liberamente nel territorio regionale rimarrà deluso. Gli spostamenti continueranno ad essere ammessi solo per necessità, lavoro e motivi di salute. Dunque non ci sarà il permesso di riprendere a muoversi di casa in modo arbitrario. Si continuerà con il regime dell’autocertificazione e delle sanzioni se gli spostamenti non saranno motivati per lavoro, necessità e motivi di salute. Sparisce però il limite del confine comunale, quindi si potrà andare a far spesa dove si vuole, salvo che non intervengano ulteriori ordinanze. Si potrà spostare in altra Regione solo chi avrà motivo di farlo per lavoro, assoluta urgenza o motivi di salute. Sarà comunque ammesso il ritorno “presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

La visita ai familiari sarà considerata spostamento di necessità

A quanto sembra, ma anche in questo caso bisognerà attendere il DPCM, la visita ai familiari sarà considerata tra i motivi di necessità. Tuttavia rimangono vietati gli assembramenti e le riunioni in luogo pubblico e privato. Dunque niente pranzi e cene in famiglia.

Attività motoria e sport

Un’altra novità, salvo diverse ordinanze di regioni e Comuni, sarà la riapertura dei parchi e delle ville pubbliche. Salvo diversa ordinanza di Regioni e Comuni, tornerà la possibilità di tornare a fare attività sportiva e motoria, sempre che si rispettino le distanze di sicurezza, non necessariamente in prossimità della propria avitazione. Sarà tuttavia vietata l’attività ricreativa e ludica: dunque niente quattro calci al pallone o due tiri di bocce. Saranno invece ammessi gli allenamenti degli atleti professionisti delle discipline individuali che saranno individuate dal Coni.

Ristoranti, bar, estetisti e parrucchieri….

Chi si aspettava una riapertura entro maggio di ristoranti, bar, estetisti e parrucchieri deve rassegnarsi. Per ristoranti e bar, a quanto pare, sarà ammesso l’asporto ma non gli assembramenti davanti all’entrata. La riapertura al pubblico di ristoranti, bar, estetisti e parrucchieri dovrebbe avvenire non prima del 1° giugno. Il commercio al dettagli dovrebbe invece ripartire dal 18 maggio.

Mascherine a 0,5 euro più Iva

Le mascherine chirurgiche costeranno 50 centesimi più iva. A stabilirlo è un’ordinanza del Commissario straordinario Arcuri. La sintetica ordinanza prevede quanto segue: “Il prezzo finale di vendita al consumo dei prodotti indicati nell’allegato 1, praticato dai rivenditori finali, non può essere superiore, per ciascuna unità, ad € 0,50, al netto dell’imposta sul valore aggiunto”. Le mascherine in questione sono quelle “facciali”. Probabilmente si intende quelle chirurgiche (scarica qui l’ordinanza e l’allegato).

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