Fase 2: i doveri da osservare per evitare le sanzioni e un nuovo lockdown

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Cosa non si può fare o cosa si deve fare in questa Fase 2 appena iniziata?

Con la “Fase 2” inizia un allentamento delle restrizioni ma ci sono ancora molti obblighi e doveri. L’uscita di casa non è incondizionata ma sempre motivata solo da necessità (tra cui andare a trovare parenti e affini fino ai figli dei cugini tra loro e i cugini del coniuge), lavoro e salute. Inoltre il nuovo decreto, combinato con l’ordinanza del presidente della Regione Lazio, impone degli obblighi che prima non c’erano. Obblighi da rispettare per evitare sanzioni o pene più gravi.

Il primo dovere è di rimanere a casa e contattare il medico curante se si è affetti da sindrome di infezione respiratoria o se si ha una febbre con temperatura superiore ai 37,5 °C.

Il secondo è una conferma: chi è in quarantena o è positivo al virus deve in assoluto rimanere a casa. Inoltre è vietata ogni forma di assembramento, sia in luogo pubblico che privato. E non è consentito svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto (no partite di calcetto, no partite a carte, no partite a bocce etc).

Rimangono vietate tutte le attività economiche, ricreative e associative non espressamente consentite. Vietato anche uscire dalla regione in cui ci si trova se non per assoluta urgenza o lavoro. È vietato andare a trovare i parenti ospiti di RSA o, se si è accompagnatori, rimanere nelle sale d’attesa dei pronto soccorso o di altre strutture sanitarie.

Mascherine obbligatorie in luoghi chiusi e altri divieti

Un altro dovere importante è quello rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Su tutto il territorio nazionale è obbligo utilizzare mascherine, anche autoprodotte, in luoghi chiusi accessibili al pubblico e sui mezzi pubblici e in qualsiasi momento in cui non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro.

Come si è già detto, si può fare sport e attività motoria individuale anche lontani da casa. Da domani un’ordinanza della Regione lo consente entro il territorio provinciale. Nel fare sport va però mantenuta la distanza interpersonale di due metri se si fa attività sportiva e di un metro se si sta facendo attività motoria. Sono in ogni caso vietati gli assembramenti. Norme particolari sono previste per ci fa ingresso in Italia, per le quali rimandiamo alla lettura del DPCM.

Quanto ai divieti imposti dalla Regione con ordinanza del Presidente, c’è il divieto di recarsi negli arenili o negli stabilimenti balneari dati in concessione a privati se non per le opere di manutenzione e sanificazione. Per una lettura più dettagliata di ciò che è previsto e cosa è vietato si rimanda alle ordinanze della Regione, al DPCM 26 aprile 2020 e le FAQ presenti sul sito governo.it

A livello locale

Altri, limitati, doveri potrebbero essere previsti a livello locale, quindi si raccomanda di informarsi rispetto ai provvedimenti che potrebbero aver preso i Comuni per regolare il commercio e il trasporto pubblico. Si ricorda inoltre che nel Comune di Artena il Sindaco ha reiterato l’ordinanza per la turnazione con le lettere del capofamiglia per l’accesso alle medie e grandi strutture di vendita utilizzando anche i guanti (e la chiusura domenicale dei negozi tranne farmacie, edicole e panifici). Il DPCM prevede comunque la possibilità di spostarsi nel territorio di altri Comuni per motivi di necessità, tra cui la spesa da effettuarsi presso negozi la cui attività è autorizzata dal DPCM stesso.

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