Cosa si può fare da lunedì e cosa no: ecco la guida

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Il Governo ha pubblicato le risposte alle domande frequenti: chi sono i congiunti? Si può fare attività motoria lontano da casa? Sono ammesse le passeggiate?

Aggiornamento: il presidente della Regione Lazio con ordinanza numero 38 ha stabilito che per fare attività motoria e sportiva ci si può spostare nel solo ambito provinciale

Da lunedì inizia la Fase 2 e il Governo ha appena pubblicato le risposte alle domande più frequenti su cosa si può e cosa non si può fare. La “guida” del Governo chiarisce diversi punti e di fatto è un’interpretazione autentica del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Ricordiamo prima di tutto che gli spostamenti per necessità, lavoro e salute, sono ora ammessi in tutta la Regione. Continua ad essere ammesso il ritorno nel luogo di residenza in altra Regione ma, una volta fatto lo spostamento, non si potrà uscire da quella Regione. Andiamo dunque a vedere i chiarimenti più importanti. Ma si faccia attenzione: ulteriori limitazioni potrebbero essere stabilite dalla Regione o dai singoli Comuni.

Iniziamo dalle novità. E la principale è che il DPCM non fa più menzione dei limiti comunali. Il Governo chiarisce che dal 4 maggio “diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali)”. Inoltre “il nuovo Dpcm sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi“. Torna la possibilità di fare celebrazioni funebri con un numero massimo di 15 partecipanti e “indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto”. È infine consentita la “ristorazione d’asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa”.

Chi sono i congiunti che si può andare a trovare?

Afferma il Governo: “L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”
. Questi spostamenti “devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità”. Lo spostamento non è ammesso in altra Regione.

L’attività sportiva e motoria all’aperto sono ammesse?

Dice il Governo: “L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”.

L’attività motoria si può fare anche distante da casa?

Il Governo chiarisce: “Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l’attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa”. E aggiunge in una risposta più puntuale: “L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”.

Si può uscire per fare una passeggiata?

Dice il Governo: “Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti (vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone”.

Si può andare in bicicletta?

Dice il Governo: “L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale”.

Le altre risposte a domande frequenti

Il Governo risponde anche a molti altri quesiti. Essi riguardano ancora gli spostamenti, i beni acquistabili, le attività agricole, universitarie, i cantieri e le attività economiche. L’elenco completo delle risposte può essere visionati cliccando su questo link. È importante ricordare che ulteriori limitazioni possono essere stabilite dalla Regione o nei singoli Comuni.

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