Coronavirus, la Regione: “Nessun focolaio autoctono nel Lazio”

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Ieri il Policlinico di Tor Vergata ha richiamato in via precauzionale 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata. Ecco il bollettino di oggi dello Spallanzani

Nella “Regione Lazio, nessun focolaio autoctono, nessun positivo residente a Roma”. A dirlo è la Regione Lazio tramite la sua pagina FB “Salutelazio”, aggiungendo che a “Pomezia, l’indagine epidemiologica evidenzia [un] contatto [con la] Lombardia”. “L’indagine epidemiologica effettuata sui casi di Pomezia – si legge nella nota – evidenzia un link epidemiologico con l’evento del 14 Febbraio al Forum di Assago. La sequenza temporale dell’esordio dei sintomi e l’analisi sierologica depongono per contatto non autoctono ma derivante dalla Lombardia. Il contact racing nel quale vengono riportati nel dettaglio contatti, trasporti e soggiorni è stato immediatamente messo a disposizione del Ministero della Salute, come da protocollo. Si conferma pertanto che ad oggi non ci sono focolai nel territorio della regione Lazio e non ci sono cittadini residenti a Roma positivi al #COVID19”.

Rispetto alla situazione di Pomezia la Regione ha affermato ieri quanto segue: “Sono stati contattati oggi telefonicamente dal servizio di igiene e sanita pubblica della Asl Roma 6 tutti i ragazzi, i genitori e gli insegnanti della classe 3 C dell’istituto Pascal di Pomezia. Sono tutti asintomatici e sono stati posti in sorveglianza domiciliare. Inoltre sono in corso i contatti con i medici di medicina generale delle famiglie per informarli dell’evoluzione. È stato inoltre contattato il maestro di pianoforte anche lui asintomatico e posto in sorveglianza domiciliare. Sono state date indicazioni per la sanificazione dell’istituto. Il sindaco viene costantemente aggiornato”.

Ieri la stessa Regione aveva divulgato altre due notizie. La prima: è risultata positiva una donna di Fiuggi che “era stata dal 16 al 23 di febbraio nelle zone del nord Italia in Lombardia e Veneto”. La seconda: il richiamo di “98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata nei giorni 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente di Polizia che si era recato al pronto soccorso e ora ricoverato all’Istituto Spallanzani” (qui la notizia). È inoltre di ieri la notizia che un “allievo vigile del fuoco di Piacenza positivo al #COVID19 è stato trasferito dalla scuola dei Vigili del fuoco di #Capannelle all’Istituto Spallanzani”.

Il bollettino dello “Spallanzani” di oggi

In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 11 casi positivi al nuovo Coronavirus, compresa la coppia cinese ormai negativizzata. L’agente di Polizia di Stato, il cui nucleo familiare continua ad essere sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente. L’intero nucleo familiare residente a Fiumicino.

Sono, inoltre, tutt’ora ricoverati: un giornalista, un giovane allievo Vigile del Fuoco dell’87 Corso, una Donna residente a Fiuggi, una Donna della provincia di Cremona ed infine una Donna di Sassari.

Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di due che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio.

Tutti i casi positivi, al momento, presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese. Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 248 pazienti. Di questi, 203, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quarantacinque sono i pazienti tutt’ora ricoverati.

Bollettino medico numero 33 – 3 marzo 2020 – INMI “Spallanzani”
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