BPLazio: ok al bilancio. Dividendo di 0,6 euro ad azione ma sospeso fino a ottobre

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L’assemblea dei soci del Gruppo Banca Popolare del Lazio ha approvato nei giorni scorsi il bilancio del 2019. Utile di esercizio a 10,7 milioni di euro

Il 12 maggio scorso si è tenuta la prima assemblea dei soci del Gruppo Banca Popolare del Lazio, che comprende anche Banca Sviluppo Tuscia spa. L’assemblea ha approvato il bilancio e la relazione sociale. Quest’anno la banca popolare registra un utile di 10,7 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto allo scorso anno.

Dividendi: pagamenti condizionati e sospesi fino a ottobre

L’assemblea ha deliberato di assegnare 0,6 euro per azione agli azionisti (l’anno scorso erano 0,2 euro). Il pagamento dei dividendi è però sospeso fino al prossimo ottobre e dipende dall’avverarsi di tre condizioni: un livello di patrimonializzazione che non si riduca più dell’1% rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2019; risultino rispettati i profili di liquidità; il risultato economico netto al 30 giugno 2020 non sia negativo; le indicazioni che potrebbero essere fornite dalla BCE e dalla Banca d’Italia.

“L’Assemblea ha, inoltre, deliberato l’ammontare di € 32,84 – si legge in un comunicato della banca -, da corrispondersi in aggiunta al valore nominale per ogni azione eventualmente emessa nell’esercizio e nei casi di rimborsi per i casi di scioglimento del rapporto sociale, calcolato in conformità alle modalità di quantificazione ed ai criteri di determinazione proposti dagli Amministratori. Pertanto, unitamente al valore nominale, l’azione della Banca per l’anno 2020 assume il valore complessivo di € 35,84, con un incremento di € 0,79, pari al 2,25%”.

I dati sulla raccolta

A livello patrimoniale la banca continua a risultare solida. Nel 2019 ha ridotto i crediti deteriorati, pur aumentando del 7% le sofferenze. Dati positivi si riscontrano negli investimenti finanziari. “Dal lato della raccolta si evidenzia una contrazione dei depositi a risparmio – si legge nella relazione illustrativa – , mentre i c/c registrano un significativo incremento; continua il calo della raccolta obbligazionaria, in linea con quanto registrato dal sistema. Nel complesso il dato della raccolta evidenzia un incremento rispetto ai dati di fine dicembre scorso”.

Quanto alla raccolta diretta (1,8 miliardi), la ripartizione territoriale conferma la prevalenza della provincia di Roma con il 69,31% del totale, seguita dalla provincia di Latina con il 27,26%, dalla provincia di Frosinone con il 2,31% e dalla provincia di Viterbo con l’1,12%. I dati espressi, rapportati allo scorso anno, evidenziano una crescita nei territori della provincie di Roma e Viterbo, mentre si registra una leggera flessione nelle province di Latina e Frosinone. Tra la clientela, diminuiscono famiglie e istituzioni senza scopo di lucro, aumentano amministrazioni pubbliche, imprese e altre categorie.

Aumenta anche la raccolta indiretta (893 milioni totale) in strumenti finanziari (+16,19%) e la raccolta assicurativa (+13,77%). In diminuzione sono invece i crediti verso i clienti, soprattutto per anticipi, mutui, conti correnti e portafogli. Aumentano i finanziamenti in cessione del quinto e altri finanziamenti. Infine le controllate: nel 2019 Banca Sviluppo Tuscia spa ha riportato una perdita d’esercizio di circa 874 mila euro; Real Estate BPL srl (società che cura l’acquisto di immobili in sede giudiziaria, la gestione degli stessi e la relativa alienazione a terzi, evitando quindi la loro assegnazione a prezzi notevolmente inferiori alle aspettative di recupero dei crediti) ha riportato una perdita di 21 mila euro.

Di fronte all’emergenza covid-19

I dati fin qui elencati riguardano il 2019. Per ora non è chiaro quasi saranno le conseguenze dell’emergenza coronavirus sul bilancio 2020. In questi tempi la Banca Popolare del Lazio ha attuato una serie di strumenti dedicati a privati, piccole e medie imprese e professionisti, soprattutto legati alle garanzie concesse dal Medio Credito Centrale. Da segnalare che, anche se rientra tra gli istituti inseriti nell’elenco dell’ABI, la banca non ha proceduto ad attuare l’anticipazione della cassa integrazione guadagni straordinaria a favore dei lavoratori che sono stati sospesi dal lavoro a zero ore.

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