“La vita delle donne” di Pellin in mostra a Roma

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La raccolta di opere dell’artista di Lariano è esposta a Roma dal primo aprile nel museo “Crocetti”

cinzia pellin lariano marta bastianelli
comunicato di Maria Grazia Gabrielli

Sabato 1° aprile è stata inaugurata a Roma, presso il Museo V. Crocetti, la mostra pittorica “La vita delle donne” di Cinzia Pellin, artista straordinaria che fa dell’universo femminile il cuore della sua pittura.

I numerosi visitatori hanno avuto modo di ammirare 15 tele dedicate ad altrettante donne che, come ha detto l’autrice, si sono realizzate e hanno raggiunto con successo i loro obiettivi professionali o personali. L’intento della rassegna è dunque quello di una vera e propria celebrazione della figura femminile, colta qui nello svolgimento delle sue specifiche attività professionali.

Accanto alla cavallerizza, unico dipinto in bianco e nero, troviamo la campionessa di ciclismo, la modella, l’attrice, la cantante, la violinista, la ballerina classica, la carabiniera e tante, tante altre, ritratte con un realismo minuzioso ed attento, dal quale traspare però l’animo delle donne che hanno posato come modelle per la Pellin.

Alcune di esse erano presenti all’inaugurazione del vernissage e hanno testimoniato come l’essere ritratte, per loro, si sia rivelata un’esperienza davvero emozionante e coinvolgente, visto che sono entrate in sintonia con l’artista e l’hanno conosciuta e apprezzata sul piano umano oltre che artistico-professionale. Tra loro la cantante Amara, la violista Giorgia Rossetti, l’attrice Annalisa Insardà, la modella Stefania Saettone e il maresciallo Antonella Spagnuolo; erano presenti anche il regista Michelangelo Pepe, che ha realizzato un docufilm dedicato a questa rassegna pittorica, il giornalista Amedeo Goria e l’attore Emanuel Caserio.

Dopo una breve introduzione di Alberto Dambruoso, una Cinzia Pellin visibilmente emozionata ha preso la parola, ringraziando tutte le sue modelle, a ciascuna delle quali è stata donata una rosa rossa, e i numerosi partecipanti, giunti da diverse regioni italiane e anche da Lariano, la cittadina in cui da qualche anno l’artista ha scelto di risiedere.

La vivacità e ricchezza cromatica delle tele ha conquistato tutto il pubblico; del resto, chi conosce la cifra artistica di Cinzia Pellin sa che l’artista predilige il ritratto di grandi dimensioni caratterizzato da un minuzioso e quasi maniacale realismo dei particolari. Su tutto, poi, spicca la scelta di colorare di un rosso acceso le labbra e le unghie delle protagoniste, particolari che divengono così il focus dell’opera e attirano lo sguardo dello spettatore.

Un plauso particolare va agli organizzatori che hanno deciso di “rendere vive” le tele, invitando le donne ritratte ad esibirsi: in questo modo il linguaggio della pittura si è fuso con le note del violino della Rossetti, la voce bella e graffiante di Amara, la recitazione della Insardà; ne è scaturita un’osmosi davvero coinvolgente e affascinante. Per chi lo desidera la mostra potrà essere visitata fino al 13 aprile, con esclusione delle domeniche.

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