“Carta del docente” per gli smartphone: 20 persone dovranno restituire i soldi

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La Guardia di Finanza ha scoperto un utilizzo irregolare della “Carta del docente” da parte di venti persone di Artena, Segni, Lariano, Gorga e Colleferro

Utilizzavano la “Carta del docente” per l’acquisizione di beni diversi da quelli consentiti dalla normativa le 20 persone scoperte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma tra Artena, Segni, Lariano, Gorga e
Colleferro.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro sono partite dalle posizioni segnalate dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, a seguito di specifiche analisi di rischio, sospettate di aver indebitamente beneficiato della misura di sostegno prevista per l’aggiornamento e la formazione professionale degli insegnanti.

Dagli accertamenti svolti presso un punto vendita di Artena è stato appurato, che con la compiacenza del negoziante, 19 docenti avevano utilizzato, in tutto o in parte, il bonus di 500 euro per l’acquisto di smartphone, stampanti e altri prodotti, anziché di libri, riviste, biglietti per l’ingresso in musei, teatri e cinema e la partecipazione ad eventi culturali, ovvero per l’iscrizione a corsi di laurea e master universitari. I 19 insegnanti e l’esercente, per i quali è stato interessato il Ministero dell’Istruzione per l’avvio della procedura
di recupero, sono stati verbalizzati in via amministrativa.

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