La responsabilità della Vis di rimanere in D

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Da più di un mese registriamo con attenzione ogni novità sull’avanzamento della procedura per la messa a norma dello stadio comunale di Artena. L’intervento era stato garantito in caso di promozione pochi giorni prima la gioia della Serie D. Poi i rossoverdi hanno vinto e tutti i tifosi e gli amanti del calcio hanno fatto festa.

Passata la gioia del primo momento, la società, con l’interessamento del Sindaco Angelini, ha cercato di convogliare sulla nuova impresa le risorse private dell’area. C’è riuscita e quando c’è stata la sicurezza di una Vis in Serie D l’Amministrazione ha premuto sull’acceleratore per fare mettere a norma il campo e fare le nuove tribune. Probabilmente il tutto non sarà pronto per settembre ma comunque lo si farà.

L’intervento del Comune per permettere alla squadra di giocare in casa non è poca cosa. Le casse pubbliche degli artenesi dovranno farsi carico infatti di centinaia di migliaia di euro di investimenti e, tra l’altro, del verosimile spostamento del mercato. Si è detto che la Serie D muoverà un certo indotto dato dai tifosi, dal turismo sportivo e via discorrendo.

Ma intanto le casse pubbliche dovranno spendere quei soldi che forse un giorno rientreranno in tasse. Ecco perché sulla Vis Artena grava non solo la responsabilità di rimanere in D. Ma anche quella di costruire un percorso che la faccia rimanere a lungo in quella Serie, per rendere il più produttivo possibile l’investimento fatto con i soldi di tutti gli artenesi. È con questa consapevolezza che a giocatori e società auguriamo un’ottima preparazione atletica.

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