Colleferro, sul commercio è scontro: il botta e risposta tra comune e associazione

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Dopo l’attacco dell’associazione dei commercianti di Colleferro, la replica di Gabrielli: “Le proposte non erano realizzabili, continueremo con la realizzazione del programma elettorale”. Capuano: “Siamo pronti a collaborare, non siamo un comitato politico d’affari illeciti”

Comune di Colleferro

“Le proposte dell’associazione commercianti non erano realizzabili”. Con una nota l’Amministrazione comunale di Colleferro replica ai commercianti riuniti nell’associazione presieduta da Giuseppe Capuano. Ed è subito botta e risposta tra l’assessore al Commercio Marco Gabrielli e l’organizzazione di categoria. Da una parte i politici accusano l’associazione di strumentalizzazione politica, dall’altra l’organizzazione ribadisce di essere “pronta a collaborare”.

Il tutto è iniziato quando l’associazione commercianti ha presentato una lettera in Comune, puntando il dito contro le “festicciole” organizzate dall’ente. Eventi che, secondo l’associazione, non hanno aiutato il commercio, che invece sta morendo. Nello stesso documento l’organizzazione affermava di non essere coinvolta dall’Amministrazione e che gli eventi proposti erano stati ignorati. Dopo qualche tempo è arrivata la risposta. Sindaco e assessore hanno riepilogato gli eventi organizzati durante l’estate e i contributi stanziati per i commercianti, per poi passare all’attacco.

La replica dell’Amministrazione di Colleferro

“Occorre soffermarsi – afferma il comunicato (si può leggere integralmente qui) – sul rapporto con una associazione di categoria verso la quale nutriamo rispetto ma non riusciamo a condividere a pieno le proposte soprattutto per la difficoltà di concretizzarle veramente. Può il comune permettersi l’acquisto di palchi per circa € 20.000,00? Di sedie per circa € 10.000,00 di spese musicali e di service per circa € 30.000,00? Ammesso che un comune con un bilancio umile come il nostro possa permetterselo, a quante e quali attività commerciali gioverebbero questi acquisti o questi noleggi?”

“La nostra città è stata capitale regionale della cultura nel 2018 – proseguono gli amministratori – e da sempre ospita artisti, ed eventi di ogni genere senza mai esporsi a spese cosi eccessive, garantendo sempre un rapporto di collaborazione con le attività commerciali del territorio. Le occasioni di convivialità e di utilizzo degli spazi pubblici sono state sempre auspicate ed organizzate, soprattutto quando la pandemia lo ha consentito, siano esse ad esempio il teatro al mercato coperto, siano esse le iniziative musicali al Parco del Castello, siano esse la proiezione degli europei di calcio nelle piazze”.

“Le iniziative di volontariato in ordine al decoro sono in campo da tempo – aggiungono Sanna e Gabrielli – in esse la totale partecipazione di volontari è garantita dai comitati di quartiere. Ci aspettavamo che, anche chi ha riproposto iniziative di questo genere come associazione, partecipasse alle giornate del volontariato civico almeno con una rappresentanza anche simbolica ma evidentemente ci aspettavamo male. Attendiamo naturalmente ulteriori proposte da tutte le associazioni di categoria che valuteremo facendo il nostro dovere: cioè amministrare”.

“Non si può cadere nell’equivoco – proseguono – che una sola delle tre o quattro associazioni rappresentative di qualsivoglia categoria, possa imporre la sua linea rispetto alle altre o all’amministrazione stessa, alla giunta, al consiglio che hanno invece pieno titolo al governo della città e che hanno scelto sempre la strada della piene trasparenza come nel caso dell’avviso pubblico ai commercianti in occasione della notte bianca di fine estate, al quale sono pervenute però adesioni solo a titolo di singole attività”.

“La categoria non può farsi strumentalizzare politicamente”

“Una categoria importante come quella del commercio – aggiungono il sindaco e l’assessore – non può farsi strumentalizzare politicamente in nessun caso visto che lo sviluppo di tale settore sta a cuore a tutta la comunità ed a tutti i rappresentanti delle istituzioni, l’amministrazione non è sorda alle proposte che provengono dalle associazioni ma tali proposte debbono rispondere a criteri di realizzabilità e sostenibilità, debbono inoltre coinvolgere economicamente tutti i soggetti culturali ed economici e non solo alcuni. L’amministrazione porterà avanti il programma elettorale sul quale i cittadini l’hanno largamente scelta, concretizzando tutti i punti compresi quelli sul commercio e sull’artigianato. L’amministrazione sosterrà tutti gli esercenti sia nelle iniziative realizzabili che vorranno proporre autonomamente sia in quelle in forma associativa”.

La “moria” dei negozi non c’è: ultimi due anni a saldo positivo

Quanto alla “moria” dei negozi, a Colleferro è smentita dai dati dell’ufficio commercio. Il saldo è positivo sia nel 2020 che nel 2021 per tutte le categorie. “L’amministrazione – si legge nella nota del Comune -, anche se confortata da dati in aumento non ha intenzione di nascondere le difficoltà che ci sono in città e su tutto il territorio nazionale per i piccoli e medi esercizi di vicinato, difficoltà dovute maggiormente alla pandemia. Le azioni future del Comune cercheranno, per quanto possibile, di trovare strumenti e soluzioni favorevoli alle attività commerciali tutte. Se poi si da la colpa al Valmontone outlet, ci può anche stare ma si deve anche tornare indietro nel tempo e vedere chi ha scelto di fare l’outlet e chi ha scelto di fare gli inceneritori e la discarica; ma questa è un’altra storia che attiene al tema della memoria corta”.

L’associazione dei commercianti: “Siamo pronti a collaborare, non siamo un comitato politico di affari illeciti o di evasori”

“Non siamo un comitato politico di affari illeciti o di evasori come alcuni cercano di dipingerci” replicano dall’associazione dei Commercianti di Colleferro. “Siamo lavoratrici e lavoratori in grande difficoltà – prosegue la nota di Giuseppe Capuano – e che cercano con il supporto concreto da chi ci amministra di superare questo difficile momento per le nostre famiglie e per le nostre imprese che sono parte integrante delle nostre vite. Chiediamo un confronto urgente, con Lei Sindaco Pierluigi Sanna e con il suo assessore al Commercio Marco Gabrielli inutile continuare a rinviarlo. Noi siamo pronti. Ci convochi”. Il documento di risposta dell’associazione di categoria è molto più lungo e riporta tutte le proposte fatte dall’associazione (per leggerlo clicca qui).

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