La vittoria del Selvatico saluta uno dei migliori Palii di Artena

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La contrada Selvatico si è aggiudicata la 29esima edizione del Palio delle Contrade di Artena

palio artena 2022 arena

Con la consegna del Gonfalone 2022 alla contrada vincitrice, il Selvatico, si è conclusa la 29esima edizione del Palio delle Contrade di Artena. La contrada capitanata da Antonio Di Veronica e presieduta da Andrea Valeri ha conquistato il Gonfalone dipinto dalla concittadina Carlotta Candela e dedicato ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Dall’Ente Palio, in un comunicato, sono arrivate le congratulazioni alla contrada bianco verde e i complimenti a tutte le contrade, capitani e presidenti partecipanti. Nel dettaglio: Macere (Gabriele Valeri, Piero Scacchi), via Giulianello (Renzo Pecutari, Riccardo Pincarelli), Maiotini (Emanuele De Angelis, Alessandro Bucci), Valli (Serena Chioma, Luca Pompa), via Latinia (Gino D’Aprano, Andrea Martini), via Velletri (Michele Donnini, Mauro Mastrangeli), Centro Storico (Damiano Lanna, Armando Di Cori), Torretta (Simone Pompa, Andrea Margiotti).

selvatico vince palio artena 2022

Un altro elogio il Palio lo ha fatto al suo presidente, Giuseppe Bucci. La classifica finale della manifestazione presentata da Maurizio Fiorentini, affiancato in alcune occasioni dal giovane Federico, è stata: Selvatico 171, via Velletri 155, via Giulianello 144, via Latina 136, Maiotini 94, Macere 89, Centro Storico 87, Valli 72, Torretta 50.

Si è dunque chiuso uno dei Palii che ha annoverato una tra le migliori organizzazioni. La manifestazione è stata forse un po’ meno partecipata dell’era pre-covid ma si è fatta apprezzare per alcune innovazioni pratiche. Ad esempio la sistemazione dei teli sul terreno della villa, che hanno permesso di non infangarsi e di far alzare meno polvere.

Un’altra innovazione apprezzata ha riguardato i camminamenti tra gli stand delle contrade, dove sono stati ridotti i saliscendi. Apprezzata anche la temperanza che ha caratterizzato questa edizione. Il Palio quest’anno infatti è scorso senza cattive sorprese. Unico neo ancora irrisolto, è l’orario in cui finiscono i giochi, in particolare la battitura del grano.

C’è poi un altro punto che l’edizione appena trascorsa segnala. È la capacità del Palio, almeno teorica, di integrare e di tenere insieme la comunità anche andando oltre la residenza. La contrada Selvatico ne è un esempio: tramite quella che viene chiamata la “regola dei nonni”, si riesce a coinvolgere sia residenti che parenti non residenti.

Quest’ultimi, infatti, sono ammessi ai giochi purché genitori e nonni sia stati residenti ad Artena. Una “regola aurea” che proietta la comunità oltre la semplice dimora abituale ad Artena. Il giusto bilanciamento tra la “regola dei nonni” e la partecipazione dei nuovi residenti può essere un “meccanismo d’oro” di integrazione e partecipazione.

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