Artena, il bilancio e quel parere “condizionato” che non lascia tranquilli

Domani il Consiglio di Artena discute le surroghe e il bilancio di previsione. Ma il parere del revisore dei conti è tutt’altro che univoco

La votazione del bilancio di previsione del Comune di Artena si avvicina. Il Consiglio comunale che dovrà esaminarlo è fissato per domani alle 13. La settimana scorsa l’assise è andata deserta per l’assenza della maggioranza e dunque l‘assemblea si riunirà in seconda convocazione. Ciò significa che la maggioranza avrà il numero legale per garantire i lavori.

Quanto al voto del vice sindaco esterno si preannuncia una nuova disputa. Già venerdì scorso il Consigliere Augusto Angelini era passato all’attacco, affermando che il Consiglio “sta diventando una pantomima”. “Ci siamo veramente stancati – ha aggiunto Angelini – di giocare a carte con chi bara sulle regole”.

Ma forse la questione, almeno sul bilancio, non si porrà. Prima di tutto, infatti, i consiglieri comunali dovranno dare corso alle surroghe, facendo entrare in Consiglio Chiara Vitelli e Antonio Panici. Per ora c’è ancora il dubbio se i due candidati di Artena Rinasce accetteranno o meno l’incarico. Un’incognita che si risolverà soltanto domani.

I due consiglieri, se entreranno nell’assise, dovranno esaminare anche il bilancio di previsione. Su quest’ultimo, licenziato poco prima dell’arrivo del Commissario ad acta, c’è un parere positivo del revisore dei conti. Andandolo a leggere, però, il documento pare tutto tranne che univoco, caratterizzandosi invece per essere, in fin dei conti, sibillino, lasciando adito cioè a diverse interpretazioni e condizionando, di fatto, l’assenso. Perchè? Ve lo spieghiamo.

Il parere positivo “condizionato” che non fa star tranquilli i Consiglieri

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