22mila euro per i numeri civici: finalmente si avrà una toponomastica funzionale

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Dovranno essere apposte altre 181 targhe indicative e 4835 numeri civici

Dopo l’assegnazione e l’apposizione dei numeri civici a Macere e Colubro, nuove targhe e nuovi numeri stanno per arrivare ad Artena. Sono i gli ultimi e riguardano tutte le restanti contrade, compreso il centro urbano. Al Comune costeranno altri 22mila euro ma finalmente anche Artena avrà una toponomastica funzionale. Da anni consegnare i pacchi e la posta è un problema per i vettori: tra strade che non si trovano e numeri civici posizionati con criteri anomali, il destino di un pacco è sempre stato non scontato.

All’inizio di agosto il Comune di Artena ha però assegnato un nuovo incarico per concludere il lavoro iniziato mesi fa. La ditta ditta Costruzioni e Restauri di Valeri Giampiero avrà il compito di curare l’aggiornamento della toponomastica in Via Giulianello, Via Latina, Via Santa Maria, Torretta, Valli, Via Velletri, Selvatico, Maiotini, Casal di Mondo e Centro Urbano. I lavori, per quanto ci dice il Sindaco Angelini, dovrebbero iniziare a settembre.

L’intervento riguarderà l’apposizione di nuovi numeri civici e di targhe con i nomi delle strade. Si tratta nel complesso di 181 targhe indicative e di 4835 numeri civici, necessari a completare l’aggiornamento avviato con la toponomastica di Colubro e Macere. Un’aggiornamento che nel 2014 era stato chiesto anche dall’Istat a seguito del censimento generale della popolazione.

Ad essere numerate non saranno soltanto le porte delle abitazioni. “L’assegnazione dei numeri civici  – secondo quanto riporta la determina di assegnazione dell’incarico – è estesa anche ai passi carrai, alle aree recintate provviste di un accesso all’area di circolazione e a tutti gli accessi che da precedenti istruzioni erano esenti (fabbricati rurali abitati per brevi periodi dell’anno, chiese, monumenti, fienili, legnaie, stalle e simili).”

Successivamente sarà necessario aggiornare l’Archivio Nazionale dei numeri civici e delle strade urbane, in modo da mettere i dati in rete. Qualcosa andrebbe però fatto anche per il centro storico, le cui strade a volte non sono ben segnalate, al fine di permettere a turisti e visitatori di orientarsi. I gps, infatti, non rilevano bene le vie del borgo: andrebbero tracciate ed indicati meglio i luoghi d’interesse. Senza contare che c’è chi sul proprio portone ha più di un numero civico.



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