Velletri, Gianmarco Tognazzi: “Caro bolletta immotivato, non ne pagherò le tasse”

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L’attore Gianmarco Tognazzi a Velletri ha contestato il caro bollette in vista: “È un rincaro senza motivo perché sono tutte tasse: io non le pagherò per il periodo della pandemia”. L’aneddoto sul padre Ugo che trovò l’acqua a 305 metri di profondità: una melanzana gli costava duemila lire

gianmarco tognazzi

“Io non pagherò le tasse sulle bollette della pandemia”. Il caro bollette alle porte fa infuriare Gianmarco Tognazzi. L’attore ha preso posizione a Velletri, durante la presentazione della rassegna “UgoMania” dedicata al grande Ugo Tognazzi. “Non c’è veramente motivo di rincarare le bollette dell’elettricità – ha detto Gianmarco – perché, a parte la quota energia, si tratta soltanto di tasse. Io non intendo pagarle per il quanto riguarda il periodo della pandemia”.

Le parole sono arrivate dopo un aneddoto riguardante il padre Ugo. “Quando Ugo venne a stabilirsi a Velletri – ha raccontato Gianmarco – pensò alla casa e all’orto ma poi si accorse che non aveva l’acqua. Allora chiamò un rabdomante che gli indicò dove scavare”. Gli scavi andarono avanti a lungo e per trovare l’acqua Ugo Tognazzi dovette perforare fino a 305 metri di profondità in una zona che si trova a circa 300 metri sul livello del mare.

“Quando l’acqua fu finalmente trovata – racconta Gianmarco – Ugo si chiese come mai non venisse in superficie e gli spiegarono che non era petrolio: c’era bisogno di una pompa da calare in fondo al pozzo. Ma non c’era l’elettricità. Allora chiamò la società elettrica che per alimentare la pompa costruì un traliccio ancora presente nella proprietà. Alla fine Ugo si fece due conti e una melanzana gli veniva a costare duemila lire. Ora c’è l’euro – ha proseguito Tognazzi, che in quella tenuta ha ora un’azienda agricola biologica – e con il caro bollette una melanzana quanto deve costarmi? Quattro euro?”

L’intervento del Governo sul “caro-tariffe”

Solo pochi giorni fa il Governo italiano aveva varato un decreto per arginare il caro-tariffe. Si tratta di un intervento da 3 miliardi di euro. Questi, secondo quanto riporta Agi.it, due miliardi e mezzo serviranno a “sterilizzare gli oneri di sistema e calmierare gli aumenti delle bollette di luce e gas”. Gli interventi non riguardano tutti: le misure varranno per oltre 3 milioni di persone che beneficiano del “bonus energia”. Cioè nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui, nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli), percettori di reddito o pensione di cittadinanza e utenti in gravi condizioni di salute.

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