Trentuno anni fa la tragedia a Casabianca sulla Velletri – Roma

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Il 27 gennaio 1992 morti e feriti alla stazione di Casabianca. Nel 1978 un altro incidente a Cancelliera, sulla Roma-Velletri

di Alessandro Filippi
ferrovia roma velletri

La lunga storia della tratta Velletri – Roma, registra due gravi incidenti ferroviari, accaduti il 4 Maggio del 1978 al passaggio a livello di Cancelliera (la stazione ancora non c’era) e il 27 Gennaio 1992 alla stazione di Casabianca. Sono due date che rappresentano due pagine determinanti, che sono parte integranti di quel patrimonio di memoria che stiamo con fatica rivalutando e portando alla conoscenza delle giovani generazioni che oggi fruiscono della linea e che magari solo distrattamente avranno letto le epigrafi poste sul fabbricato viaggiatori della stazione di Casabianca.

Ripercorrere la storia di quei due giorni, a 45 anni dal 4 Maggio 1978 e a 31 dal 27 Gennaio 1992 è particolarmente difficile ed emozionante. Trovarsi a raccontare significa aver fatto delle approfondite ricerche storiche che in questo caso specialmente per il primo evento sono state particolarmente difficili e complesse per la poca documentazione a nostra disposizione.

Titolare della stazione di Cecchina nel 1978 era un giovane capostazione Giovanni Cara, che la mattina del 4 Maggio, riceve la segnalazione che il passaggio a livello di Cancelliera era aperto, perché in manutenzione e non presenziato. Questo imponeva la compilazione della prescrizione “M40” ovvero marcia a vista. Diligentemente la prepara per consegnarla ai macchinisti del treno proveniente da Velletri condotto da Stefano Morelli e Luigi Puliatti.

Arrivato il momento di dare il verde a quel treno, ormai giunto in stazione, distrattamente prende solo cappello e paletta, lasciando il modulo sulla scrivania. Gli volle poco per capire che aveva mandato quel treno verso un reale pericolo, infatti al passaggio a livello, il convoglio impatta con un tir “fiat 690” guidato da Luigi Colasanti.

La scena che si presenta ai soccorritori è quella delle più gravi. Due ferrovieri vengono estratti carbonizzati dal locomotore incendiatosi a causa della forza dell’impatto e sono Remigio Politano capo deposito di scorta Pio Censi macchinista fuori servizio, mentre Stefano Morelli e Luigi Puliatti vengono ricoverati al S. Eugenio con gravi ustioni Morelli morirà qualche giorno dopo portando il bilancio delle vittime a tre.

Il 27 Gennaio del 1992, alla stazione di Casabianca, accadde il secondo grave incidente ferroviario della storia della Roma – Velletri. Il capostazione aggiunto di Ciampino, aveva dato il via libera, al treno diretto condotto da Tommaso Cocuzzoli, partito da Roma – Termini alle 17.30, senza avvedersi che il locale partito da Velletri condotto da Romeo D’Antimi e Gabriele Giammattei, non era ancora entrato in stazione.

Ci volle un attimo per realizzare che erano stati messi uno contro l’altro. Insieme con il titolare Alfredo Valente, Sossio Dolce, mise in atto tutto quello che era possibile fare per evitare la tragedia. All’epoca era impossibile comunicare con i treni, l’unica soluzione era attivare quello che in gergo di chiamava “blocco telefonico” cercando di bloccare D’Antimi e il suo treno. Ma le telefonate alle stazioni di Cecchina – Cancelliera e Santa Maria Mole diedero esisto negativo era già passato.

Allertare il centro prestino per far staccare la tensione era impossibile per la brevità del tratto. L’impatto ormai inevitabile, avvenne alle 17.45 poco dopo la stazione di Casabianca, il bilancio iniziale fu di cinque morti Tommaso Cocuzzoli – Gabriele Giammattei – Romeo D’Antimi macchinisti , Alberto Zaccagnini e Claudio Milletti passeggeri, la sesta vittima Costantino Radù venne trovata poco dopo in un bagno.

190 furono i feriti, fortunatamente la maggioranza non in gravi condizioni. Molte sono le testimonianze di c’era su quei treni in quella maledetta sera. Le considerazioni dopo 31 anni, sono quelle della totale mancanza di sicurezza. Un mese prima era stato tolto l’obbligo “del giunto” ai capotreni, che consisteva nell’andare dal titolare a farsi dare l’orario dell’incrociante, questo avrebbe certamente evitato la tragedia.

Venerdì 27 Gennaio, si terrà la prima edizione della GIORNATA DEL RICORDO DELLE VITTIME DEGLI INCIDENTI FERROVIARI sulla Roma – Velletri, con la deposizione di due mazzi di fiori, uno a Casabianca alle 14.30 e uno a Cancelliera alle 15.00 alle 17.30 presso la Basilica Cattedrale di San Clemente a Velletri, sarà celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, la giornata si concluderà alla stazione di Velletri alle 18.30 con la commemorazione ufficiale dei due tragici eventi.

Nel quadro del progetto “UNA STAZIONE MUSEO – UN MUSEO IN STAZIONE” la giornata rivestirà un appuntamento annuale, proprio perché il valore della memoria, sia il filo conduttore di tutte le attività che hanno visto in questo primo periodo un intervento di riqualificazione del nodo ferroviario veliterno che sta tornando ad essere quel salotto biglietto da visita d’ingresso a Velletri.

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