“Incendi? Ognuno faccia il suo e si abbassi il prezzo del gasolio agricolo”

Da Velletri arriva l’appello del sindaco Orlando Pocci ai proprietari dei terreni incolti e al Governo sul prezzo del carburante

Velletri, Lanuvio e Genzano sono il triangolo ardente fei Castelli Romani. Ma gravi fatti sono accaduti anche ad Artena. Tra gli incendi accanto alla ferrovia e quelli sui campi, gli interventi sono sopra la media stagionale. Nessuno crede agli inneschi spontanei: sotto accusa c’è l’incuria e i comportamenti colposi delle persone. Qualche cicca buttata sul bordo della strada più far partire fiamme difficilmente controllabili, specialmente se i terreni sono incolti.

Proprio sulla cura dei campi dei privati e sulla manutenzione dei terreni della Ferrovia è arrivato un appello del sindaco di Velletri, Orlando Pocci. Un appello duplice, indirizzato ai proprietari del terreni e al Governo, che vale anche per tutta l’area veliterna, da Velletri a Montelanico.

“Il caldo eccezionale e l’abbandono del territorio – ha affermato Orlando Pocci – non può portare a niente di diverso da ciò che stiamo vivendo. Ognuno, Rfi compresa, deve cercare di mantenere puliti i propri terreni, altrimenti non riusciremo a controllare quel che potrà succedere”.

“Ė anche vero – ha proseguito Pocci – che la pulizia della vegetazione è diventata molto onerosa a causa del prezzo del gasolio agricolo. Il costo del carburante dei trattori – ha aggiunto il sindaco di Velletri – dovrebbe tornare a livelli accettabili, perché in queste condizioni anche la manutenzione delle campagne diventa economicamente insostenibile”.

In questi giorni il fuoco ha minacciato anche i boschi dei Monti Lepini, a Montelanico, e l’oasi di Colle Pardo, tra Ariccia e Genzano. Proprio l’incuria poteva costare cara a un paese limitrofo. Ieri sera ad Artena è bruciata la vegetazione sotto il costone roccioso sotto il centro storico. Quando sono intervenuti, i Vigili del fuoco hanno trovato gli idranti a secco.