Abusivismo, a Valmontone accertamenti in corso

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La magistratura avrebbe chiesto conto anche al comune di Valmontone dello stato delle pratiche di demolizione e acquisizione degli immobili abusivi

A Valmontone e nel circondario del Tribunale di Velletri si torna a parlare di lotta all’abusivismo. Nei giorni scorsi, secondo indiscrezioni, la Procura avrebbe chiesto conto al comune di Valmontone dello stato delle pratiche di demolizione e acquisizione al patrimonio degli immobili abusivi.

Ciò si inquadrerebbe nella già nota lotta all’abusivismo iniziata anni fa in tutto il Lazio e nell’esecuzione delle sentenze passate in giudicato. Anche a Valmontone, infatti, ci sono ordini di demolizione impartiti dai giudici contro gli abusivi della città con sentenze passate in giudicato. E l’iniziativa potrebbe mirare a sapere a che punto sta l’esecuzione di tali ordini. Non è chiaro se l’accertamento riguardi anche l’esecuzione delle ordinanze emesse dal comune.

Secondo i bene informati, a Valmontone ci sarebbero nel complesso circa duecento casi di abusivismo, comprendendo anche quelli che non sono arrivati a sentenza e che hanno “solo” l’ordinanza. Si tratterebbe per la maggior parte di strutture solo parzialmente abusive. Diverse decine di immobili sarebbero invece del tutto abusivi.

I precedenti ad Artena e nel circondario

La Procura aveva già preso di petto il problema dell’esecuzione delle sentenze di abusivismo qualche anno fa, prima del Covid, in tutti i comuni del circondario del Tribunale di Velletri. Le sentenze con ordini di demolizione da eseguire erano molte e ad Artena intervennero anche i carabinieri per consentire al comune di demolire un edificio rilevante nella zona di Macere. In quel periodo ad Artena altre procedure andarono avanti e furono elevate diverse salate sanzioni.

Ad Artena furono fatti anche convegni con la partecipazione di sindaci e amministratori dei Castelli Romani. Emersero proposte di riperimetrazione dei nuclei abusivi che illusero molti di poter sanare dal punto di vista edilizio gli edifici abusivi che non rientravano nei condoni degli ultimi quarant’anni. Dopo qualche tempo tutto è caduto nel dimenticatoio. Così come la Variante Generale artenese al Piano Regolatore.

Pure a Valmontone, dove l’abusivismo è uno dei problemi della futura Variante Generale al Piano Regolatore, le autorità pare che stiano tornando alla carica contro chi è stato condannato per abusivismo.

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