Covid a casa: Lazio verso le USCA “locali”. Lanna (SNAMI): “Siano attivate dai medici di famiglia”

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La Regione Lazio si muove per superare la struttura centralizzata delle USCAR verso la creazione di Unità Speciali di Continuità Assistenziali a livello aziendale e distrettuale per assistere i pazienti Covid-19 isolati a domicilio

La Regione Lazio si starebbe muovendo per creare, a livello di Asl e di distretto, delle “squadre” per assistere i pazienti Covid in isolamento a casa. Si chiamano USCA, che vuol dire “Unità Speciali di Continuità Assistenziali”, e supererebbero le USCAR attuali. A riferirlo è il segretario provinciale dello SNAMI (il sindacato dei medici italiani), Giuseppe Lanna.

Queste USCA saranno costituite da un medico e un infermiere che assisteranno i pazienti Covid a domicilio. Alcune di esse saranno dotate di un ecografo portatile per fare l’ecografia polmonare anche per avere un quadro strumentale completo. Sui tempi di realizzazione delle USCA non c’è ancora chiarezza. La creazione di queste unità coordinate localmente è un passo avanti che va verso le richieste avanzate da tempo dalla medicina territoriale, per la quale il sistema potrebbe essere ulteriormente migliorato.

“Le USCA devono essere attivate dal medico di medicina generale e non dal 118”

“A nostro parere – ha detto il segretario dello SNAMI, Lanna – queste cose dovevano essere fatte a marzo. Quando è uscito il decreto nazionale che istituiva le USCA, nel Lazio si sono create le Unità regionali gestite dallo “Spallanzani”. Noi avevamo chiesto che fossero attivate le USCA distrettuali e come sindacato abbiamo fatto ricorso al TAR. Ora leggo che si stanno rinforzando le USCA locali: va bene, purché si faccia, ma rimane il problema che saranno attivate dal 118 e non dal medico di medicina generale. Secondo me – conclude Lanna – chi è in grado di gestire il paziente e valutare la necessità di un intervento di questo tipo non è un medico che ascolta la persona per la prima volta ma il medico curante che la conosce da anni”.

La differenza tra USCA e USCAR

Cosa cambierebbe tra le USCA e le USCAR esistenti? Se le prime saranno delle Unità presenti e coordinate a livello locale, le USCAR sono invece delle Unità che nel Lazio esistono da mesi e che sono coordinate direttamente dallo “Spallanzani” di Roma. Attivate nel periodo dell’emergenza primaverile, le USCAR hanno ricevuto le critiche delle organizzazioni sindacali Cipe Lazio e Snami Lazio, che hanno fatto anche ricorso al Tar contro il provvedimento che le istituisce in modo “accentrato”. Il ricorso in questione sarà trattato il 10 novembre prossimo. Se arrivasse l’istituzione delle Unità a livello locale, la battaglia legale perderebbe di senso. La cosa importante è attivare un’assistenza a domicilio per le oltre 26 mila persone attualmente in isolamento domiciliare per Covid-19.

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