Lazio Ambiente, in attesa di “Minerva” dipendenti senza stipendio e 14esima

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Gli stipendi di agosto dovrebbero essere pagati tra il 25 e il 28 settembre

Non ci sono soltanto i lavoratori artenesi de L’Igiene Urbana senza quattordicesima. Va pagata anche a quelli di Lazio Ambiente che però attendono ancora lo stipendio di agosto e, nei prossimi giorni, quello di settembre. Lo stipendio di agosto non è stato infatti pagato e la settimana prossima scadrà quello di settembre, così sono due i mesi di arretrati che la società della Regione Lazio dovrà pagare.

Secondo una lettera indirizzata a tutti i lavoratori della società, l’azienda attende il saldo delle fatture di “alcune amministrazioni locali”. Tali amministrazioni avrebbero “assicurato di aver proceduto al pagamento” e quindi quando i soldi saranno incassati la società potrà pagare i lavoratori. Lazio Ambiente così dovrebbe “poter corrispondere le retribuzioni del mese di agosto (o almeno – continua la lettera del direttore del personale -, nel peggiore dei casi, il consueto anticipo parziale) entro la prossima settimana, tra martedì 25 e venerdì 28 settembre”.

La stessa lettera del direttore del personale rassicura che la società della Regione Lazio starebbe proseguendo “l’azione assidua (…) per il recupero delle risorse finanziaria necessarie a corrispondere prima possibile anche i ratei arretrati della quattordicesima e le maturande retribuzioni del corrente mese di settembre”.

Con l’arrivo di “Minerva” bisognerà capire chi sarà riassorbito e chi no

I lavoratori, oltre allo stipendio e alla quattordicesima, attendono di sapere chi sarà riassorbito nel Consorzio Minerva e chi rimarrà fuori. Il consorzio pubblico di Comuni, secondo la voce che gira, dovrebbe partire ai primi di novembre, un mese dopo la riapertura della discarica, fissata (a quanto pare) per il 1° ottobre.

“Minerva” però non riassorbirà tutti i lavoratori di Lazio Ambiente. Ne potrà riassorbire soltanto una parte e, ad oggi, non si sa con certezza né quanti né quali passeranno da una società all’altra. Non si sa nemmeno, per la verità, che fine faranno coloro che rimarranno in Lazio Ambiente, specialmente i lavoratori dei termovalorizzatori, per i quali la società (e la Regione) hanno sempre investito soldi nel revamping. Dipende dalla Regione che non ha ancora preso una decisione dopo una riflessione durata molto tempo. E nel caso di Lazio Ambiente il tempo è denaro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna