Pannelli in via Roma: i complimenti di “Prima Lariano”, che nota anche le erbacce

“Il quadro conclusivo riassume il valore che per la nostra comunità ha il bosco, inteso come fonte da cui ricavare, oggi come ieri, risorse e ricchezza”

comunicato stampa Prima Lariano

La lista civica “Prima Lariano” esprime la più viva soddisfazione per il completamento, ultimato proprio in questi giorni, dei pannelli artistici collocati all’ingresso della città, lungo via Roma.

L’opera, iniziata nel maggio di quest’anno e fortemente voluta dalla passata amministrazione, in particolare dal sindaco M. Caliciotti e dall’assessore M. G. Gabrielli, nasce con l’intento di creare una sorta di biglietto da visita di Lariano per quanti fanno il loro ingresso in città, accogliendo il visitatore con immagini piene di colore e con riferimenti ai nostri prodotti tipici e ai suoi luoghi-simbolo.

Commissionata al maestro Giacinto Corona, la realizzazione dei pannelli propone un percorso che parte anzitutto con lo stemma ufficiale della città, a cui fanno seguito le immagini dei boschi larianesi, rivisitati dalla fantasia dell’artista, con gli alberi, i funghi e il legname per la cottura del pane, fiore all’occhiello della gastronomia locale.

Un pannello è dedicato alla rappresentazione della Chiesa parrocchiale, associata al lieto evento di un matrimonio; il quadro conclusivo riassume il valore che per la nostra comunità ha il bosco, inteso come fonte da cui ricavare, oggi come ieri, risorse e ricchezza. Si legge infatti la frase “Lariano e i suoi boschi: una ricchezza dal passato che guarda al futuro”. Il lavoro ha un alto valore artistico e si impone per la vivacità dei color a smalto, durevoli nel tempo e resistenti agli agenti atmosferici. Un plauso al maestro Corona e ai suoi collaboratori per aver saputo così bene fissare nelle immagini gli aspetti identitari della nostra comunità.

Al cittadino che in questi giorni percorre via Roma uscendo dal centro della città in direzione Velletri saltano agli occhi, però, non solo i colori dei quadri posti lungo il muro perimetrale, ma anche le erbacce che insistono sul marciapiede e i rovi che scendono dall’alto, rendendo difficile il cammino dei passanti. Si spera che al più presto si possa procedere alla pulizia e al ripristino del decoro della zona, dove oggi il degrado e l’abbandono di ogni cura rischiano di offuscare tanta bellezza.

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