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La precisazione di Casagrande: mozione sulla biometano approvata
Ci corre l’obbligo di riportare la seguente precisazione del Consigliere Casagrande: “La nostra MOZIONE – ci scrive Casagrande – (di INSIEME PER CAMBIARE LARIANO), sulla richiesta Valutazione Impatto Sanitario del mega impianto smaltimento rifiuti del Colubro, è stata votata ed approvata all’unanimità. Tanto si doveva ad onor del vero”.
La fonte dell’informazione errata, che abbiamo trattato in buona fede, era un Consigliere di maggioranza. È evidente che il Consigliere in questione era colpevolmente distratto. Malgrado ciò ce ne scusiamo comunque con i lettori e gli interessati.
Le tariffe della mensa scolastica potrebbero scendere
Su un solo punto maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo. Alla fine del lungo Consiglio di venerdì scorso, infatti, un solo punto è stato approvato all’unanimità. Cioè il possibile abbassamento delle tariffe della mensa scolastica del prossimo anno.La mozione era stata presentata dal Consigliere comunale di “Movimento per Lariano” Sabrina Verri. Al termine della discussione tutto il Consiglio ha votato all’unanimità, in sostanza, di ridurre le tariffe qualora vengano reperite le risorse in bilancio.
Molti altri punti sono stati bocciati
Al di là dell’approvazione della mozione sulla mensa, il Consiglio ha visto una sequela di punti che non hanno trovato l’approvazione. Tra questi, la mozione con cui si chiedevano le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Leonardo Caliciotti. La richiesta è arrivata da tutta l’opposizione compatta ed era basata sul rifiuto di convocare un Consiglio comunale per discutere di alcuni fatti avvenuti dopo il termine della riunione di una Commissione Consiliare.
In sintesi, le minoranze avevano chiesto un Consiglio per discutere del confronto avvenuto tra il Sindaco e i Consiglieri comunali. Un confronto di cui non si è trovato traccia nei verbali sottoscritti dai membri della Commissione che da poco si era finita di riunire. La richiesta di Assise è stata respinta dal presidente Caliciotti in quanto il tema era ritenuto non di competenza del Consiglio. Così facendo il presidente si è però imbattuto nella stessa discussione, proprio sulla strada che aveva scelto per evitarla.
Infatti per tutta risposta le minoranze hanno protocollato una mozione con cui chiedere le dimissioni del presidente stesso, cosa che non poteva non essere inserita all’ordine del giorno. L’ingenuità da parte del giovane Caliciotti è stata comunque “scusata” dalla maggioranza che, anche con i voti di Bartoli e Colasanti, ha respinto la mozione.
Altre proposte respinte: la richiesta di trasmettere il Consiglio comunale in streaming e quella di fare una valutazione di impatto sanitario sul progetto di Biogas del Colubro. Progetto dormiente, dopo la pronuncia della Regione, che la maggioranza ha evidentemente deciso di non “svegliare”.