Lariano colpito da un lutto e un arresto

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Due fatti di cronaca hanno interessato la cittadina nelle ultime ore ed entrambi sono collegati al coronavirus

Oggi Lariano è stato scosso da due fatti di cronaca. Il primo riguarda un arresto che è stato compiuto dalla Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato Colombo di Roma hanno arrestato un infermiere che abita a Lariano. Secondo quanto comunica la stessa Questura, si tratta di un infermiere professionale di 50 che è stato accusato di peculato.

Secondo quanto afferma la Questura, l’uomo (D.P.E.) lavora in un ospedale romano presso il pronto soccorso, dove è stato arrestato al termine del turno notturno “con un notevole quantitativo di materiale sanitario tra cui soluzione fisiologica, garze, dispositivi di protezione, nonché materiale per la disinfezione, tutto nascosto all’interno della propria autovettura”. Altro materiale è stato sequestrato presso la sua abitazione di Lariano.

L’altro fatto che ha colpito oggi la cittadina è la morte dell’agente della scorta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Giorgio Guastamacchia, Sostituto Commissario di Polizia, 52 anni con moglie e due figli, è venuto a mancare oggi presso il Policlinico di Tor Vergata. Guastamacchia era risultato positivo al coronavirus ed era stato ricoverato: le sue condizioni erano risultate però da subito estremamente gravi, ed era stato intubato e portato in terapia intensiva.

Il decesso di Guastamacchia (che non sarà incluso nel conto dei decessi di Lariano) colpisce la cittadina in via indiretta. Per lungo tempo il Sostituto Commissario è stato residente nella città prima di trasferirsi a Roma. A Lariano aveva amici e conoscenti. Alla famiglia e agli amici giungano le più sentite condoglianze.

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