Debiti fuori bilancio: a Lariano veti incrociati in Consiglio da entrambe le parti politiche

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Finisce “pari e patta” in Consiglio a Lariano nell’ennesima discussione sui debiti maturati tra il 2003 e il 2011

Il Consiglio comunale di Lariano

Ieri  sera il Consiglio comunale si è tornato a riunire per discutere la proposta d’istituzione di una commissione speciale d’indagine sui debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze dei Tribunali di Latina e di Velletri. La proposta dei Consiglieri Neri, Verri, Casagrande, Romaggioli, Montecuollo e Cafarotti è stata a lungo discussa e durante il dibattito sono emerse controproposte da entrambe le parti. Alla fine però la discussione si è conclusa con un’unica votazione che ha dato come risultato la bocciatura della proposta delle opposizioni.

Quali erano le “controproposte” emerse durante il dibattito? Da parte della maggioranza il Sindaco Maurizio Caliciotti aveva manifestato la contrarietà ad una commissione d’indagine consiliare, sostenendo che qualsiasi cosa si volesse accertare era già stata accertata dalle sentenze dei Tribunali e che “gli atti sono a disposizione di tutti i Consiglieri”.

Così il Primo Cittadino ha avanzato la proposta di un sollecito alla Procura regionale della Corte dei Conti in relazione agli atti che sono stati già inviati, accompagnato dall’invio dei documenti anche alla Procura della Repubblica di Velletri qualora l’opposizione fosse stata d’accordo. La seconda proposta avanzata dal Primo Cittadino era di demandare l’analisi dei documenti ad una Commissione di tecnici del Ministero dell’Economia e Finanze.

Entrambe le proposte della maggioranza sono state lasciate cadere dalle opposizioni che invece, durante la discussione, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto in cui far intervenire amministratori, tecnici e professionisti che hanno avuto un qualche ruolo nelle vicende oggetto di sentenze. Sul punto il Sindaco ha accettato la proposta del dibattito pubblico ma si è detto contrario alla proposta di un Consiglio comunale straordinario come ipotizzato dalle opposizioni.

Inoltre la proposta è stata ritenuta non conforme al regolamento dal Presidente del Consiglio e dal Segretario comunale. I Consiglieri di opposizione, ritenendosi non soddisfatti del dibattito pubblico al di fuori del Consiglio, sono così tornati alla proposta originaria. Quindi, alla fine, si è votato sull’istituzione della commissione comunale d’indagine. Che è stata bocciata come da programma.

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