Servizio Civile: circa 300 posti per i giovani tra Valmontone, Artena, Segni, Labico e non solo

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Per i giovani tra i 18 e i 28 anni andranno a bando circa 300 posti nei Comuni di Artena, Valmontone, Labico, Segni, Montelanico, Gorga, Paliano, Piglio, Serrone, Zagarolo, Gavignano e altri

Per ragazzi e ragazze si sta aprendo l’opportunità del Servizio Civile sul territorio dei Monti Lepini, della Valle del Sacco e dei Monti Prenestini. Sono circa 300 i posti finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per attivare i progetti di servizio civile presentati dai Comuni di Zagarolo, Valmontone, Segni e Paliano. Potranno fare domanda per queste attività, percependo un’indennità di 439,5 euro nette al mese, i giovani tra i 18 e i 28 anni, indipendentemente dal Comune di residenza.

La dotazione è la seguente: 24 posti a Valmontone, 24 ad Artena, 24 a San Cesareo, 25 a Segni, 10 a Montelanico, 8 a Gorga, 7 a Gavignano, 32 a Labico, 32 a Paliano, 34 a Trevi nel Lazio, 24 a Serrone, 16 ad Acuto, 30 a Zagarolo. Ulteriori posti di Servizio Civile sono stati finanziati ad Amaseno, Piglio e Supino (sotto la regia di Paliano). I bandi relativi a questi posti saranno pubblicati a dicembre e sarà necessario presentare domanda online sul sito del Servizio Civile Universale (clicca qui). Seguirà un colloquio, una selezione e un corso di formazione, quindi l’attività di volontariato. Non tutti coloro che saranno presi nei progetti di Servizio civile svolgeranno le stesse attività. Queste ultime dipendono infatti dal progetto finanziato, che varia in base al raggruppamento di Comuni.

I progetti presentati da Valmontone, Artena e San Cesareo

Tra Valmontone, Artena e San Cesareo i tre progetti finanziati riguarderanno i settori: ambiente, cultura ed educazione solidale. Comune capofila è Valmontone, che ha presentato gli atti per conto di tutti dopo che l’iter è partito nell’agosto 2018. Ora gli amministratori sono soddisfatti perchè il Servizio civile è “un modo – spiega la delegata ai servizi sociali di Valmontone, Floriana Nardecchia – per svolgere un ruolo di cittadini attivi che li renda davvero protagonisti e, mai come in questo momento, una grande risorsa per la tutta la nostra comunità”.

“Il progetto inizierà a maggio del 2021 – ha aggiunto Eleonora Palone, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Artena –. Il bando per parteciparvi invece uscirà a metà dicembre ma già nelle prossime settimane sui canali istituzionali daremo tutte le informazioni utili su come candidarsi. Intanto consiglio a tutti i giovani aspiranti di crearsi le credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale, fondamentale per candidarsi al bando”.

L’impegno messo in campo attraverso questa esperienza – ha aggiunto l’assessore Palone – rappresenta per i giovani, oltre a una straordinaria sperimentazione di cittadinanza attiva, anche un’importante opportunità di formazione e di crescita personale e professionale, contribuendo così allo sviluppo sociale e culturale del nostro Paese. Ringrazio il Sindaco Felicetto Angelini – ha concluso Palone – che fin da subito ha creduto in questo progetto, sempre molto sensibile alle tematiche giovanili. Siamo molto orgogliosi di dare questa grande opportunità nel nostro Comune ai giovani artenesi che rappresentano il futuro di questo Paese”.

Da Paliano l’iniziativa più grande

Tra tutti i Comuni della zona che hanno ottenuto il finanziamento, Paliano è il Comune che ha gestito il progetto più grande. I volontari autorizzati per i Comuni raggruppati da Paliano sono 138 tra Labico, Paliano, Trevi nel Lazio, Serrone e Acuto. Altri sono stati attribuiti a Amaseno e Supino.

“Il programma “Inclusione Sociale” – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali di Paliano, Eleonora Campoli – ha come obiettivo quello di rendere gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili e di fornire un sostegno all’inclusione e alla partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del paese. I volontari accederanno con le loro attività nella scuola, nella biblioteca, nel centro sociale anziani, nella casa di riposo per anziani ma anche nell’ufficio tecnico comunale. Una risposta di educazione civica e sociale, rivolta ai più giovani diventa ancor più incisiva ed importante in un periodo particolare, come quello che viviamo oggi“.

32 volontari andranno a Labico e, come ha spiegato la Consigliera delegato Giulia Lorenzon, “entreranno nel tessuto sociale cittadino” perché nel progetto “sono state coinvolte anche le sedi di alcune associazioni”. E se permane l’emergenza coronavirus? “Le attività – assicura Lorenzon – potranno essere fatte anche in smart-working”.

Anche i Monti Lepini avranno a disposizione 50 volontari

Del Servizio Civile beneficeranno anche i Monti Lepini grazie ai progetti presentati dal Comune di Segni, che ha operato anche per conto di Montelanico, Gorga e Gavignano. L’iniziativa finanziata è denominata “Segni…amo il sociale” e si articola in quattro progetti: “Segnali giovanili” (17 volontari), “Segniamoci i beni culturali” (12 volontari), “Segni ambientali” (15 volontari) e “Segni del tempo” (6 volontari).

“I ragazzi saranno impiegati in ambito ambientale, culturale e sociale – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Segni, Cesare Mentuccia – e le attività partiranno verosimilmente entro gennaio, dopo una selezione in videoconferenza. È chiaro che in questo momento di grande difficoltà – ha concluso Mentuccia – il Servizio civile è una grande opportunità sia per i giovani che per i Comuni”.

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