Reddito di Cittadinanza per disoccupati, occupati e invalidi: ecco la guida

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

La misura del Governo Conte è accessibile anche a lavoratori autonomi. La guida dell’Inps spiega quali sono i requisiti

Chi l’ha detto che il Reddito di Cittadinanza è solo per i disoccupati? Niente di più falso perché il sostegno al reddito varato dal Governo Conte è accessibile anche ai lavoratori autonomi. L’importante è possedere alcuni requisiti reddituali e patrimoniali. A dirlo, in applicazione della legge, è l’Inps che ha pubblicato una circolare in cui si spiega chi ha diritto a ricevere il sostegno e a quali condizioni.

Per ottenere il Reddito di Cittadinanza bisognerà essere cittadini dell’Unione Europea o stranieri con un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o stranieri titolari del diritto di soggiorno o di diritto di soggiorno permanente o essere familiari di un cittadino italiano o dell’Unione Europea. In ogni caso il richiedente dovrà essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Sono esclusi dal beneficio i disoccupati che hanno presentato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi prima della presentazione della domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa.

Detto questo, per presentare domanda è necessario avere un Isee, a cui l’INPS assocerà la richiesta di Reddito presentata alla Posta, online o tramite i CAF. Sarà l’INPS stesso a far sapere se si ha diritto al Reddito di Cittadina, dopodiché, in caso positivo, bisognerà sottoscrivere una “Immediata Disponibilità al Lavoro”. Ma se si è occupati, magari come lavoratori autonomi?

Anche in questo caso si può aver diritto al Reddito di Cittadina. Infatti “il nucleo familiare del richiedente può possedere redditi e patrimoni ma entro i limiti previsti (in ogni caso sarà l’INPS a verificare i requisiti), come ad esempio:

  • patrimonio immobiliare non oltre 30 mila euro, senza considerare la casa di abitazione
  • patrimonio finanziario non superiore a seimila euro, incrementabili in base alla composizione del nucleo familiare

Come detto, il Reddito di Cittadinanza è compatibile con il lavoro autonomo ma anche con attività subordinata. In entrambi i casi ci sono degli adempimenti ulteriori. Ad esempio se l’attività subordinata o l’attività di lavoro autonomo o d’impresa è iniziata tra il 2017 e il 2019 ed è in corso al momento della presentazione della domanda, occorre compilare un particolare modello e presentarsi al CAF entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. E bisogna comunicare le variazioni reddituali.

Va anche detto che il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza sono integrabili anche con le prestazioni destinate agli invalidi civili. Il Reddito e la Pensione integreranno, fino al limite previsto, le prestazioni già erogate. In ultimo va ricordato che per i casi più gravi rimane accessibile il Reddito di Inclusione. Per ulteriori informazioni la guida dell’INPS è consultabile a questo link.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna